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22 Dicembre 2024 03:12

Il commissario di Governo sui Giochi del Mediterraneo fa chiarezza e smentisce il Comune di Taranto

Tutto quello che la stampa locale sul "libro paga" (leggasi pubblicità) del Comune di Taranto non vi racconta, ve lo raccontiamo noi che non abbiamo mai chiesto e quindi ricevuto un centesimo di euro dall' Amministrazione Melucci
di Antonello de Gennaro

Il sindaco Rinaldo Melucci con una conferenza stampa indetta ieri senza alcun preavviso a Palazzo di Città continua a sostenere che lo stadio Iacovone è da ricostruire per intero in vista dei Giochi del Mediterraneo di giugno 2026 ed un giorno prima rispetto alla scadenza fissata dal commissario, Melucci ha manifestato al commissario Massimo Ferrarese i suoi intendimenti, dimenticando che il Governo con la nomina del commissario straordinario ha annullato i poteri decisionali dell’ Amministrazione Comunale di Taranto guidata da Melucci e del direttore generale del Comitato Organizzatore, Elio Sannicandro che non gode di buona fama sopratutto al CONI per una sua scabrosa vicenda per la quale venne di fatto fatto accomodare alla porta, costringendolo alle dimissioni.

L’idea-fissazione avanzata ancora una volta dal sindaco Melucci nella sua conferenza stampa a Palazzo di Città a cui ha fatto seguito una lettera trasmessa al commissario con ed esplicitata ) è questa: costruzione di uno stadio nuovo, demolendo lo Iacovone e rifacendolo di sana pianta; non sarà più un progetto di privati al Comune, che non ci sono più, ma diverrà tutto pubblico, col Comune soggetto promotore e attuatore; viene acquisita, a seguito di gratuita donazione, la progettazione dello studio Gau Arena. Progettazione che in realtà al momento di fatto non esiste, e peraltro il precedente progetto (che era solo un “rendering”) firmato dagli architetti Zavanella è stato lautamente pagato dalla Red Sport, altro che “gratis” come racconta il sindaco di Taranto !

Il sindaco Melucci che non ha alcuna esperienza in materia di realizzazione di opere edili stima in 15 mesi il tempo necessario, dall’avvio del cantiere, per realizzare l’opera e in circa 25 milioni il fabbisogno finanziario. La gara di appalto a suo dire potrebbe farsi all’inizio del 2024 e il cantiere avviarsi prima dell’estate. Non ci sarebbe bisogno di rifare a suo dire tutto l’iter essendo già stata effettuata la prima parte del percorso e, peraltro, con un intervento dimensionalmente più grande.

L’ affermazione del sindaco Melucci Noi facciamo i Giochi per i tarantini, non per gli atleti stranieri” rappresenta una posizione lontana anni luce dal vero scopo etico sportivo della manifestazione, e che spiega molto bene la ragione per cui il presidente del CONI Giovanni Malagò un mese fa ha deciso di uscire dal cosiddetto Comitato Organizzatore. Melucci inoltre ha affermato contrariamente al vero che “avevamo concordato col commissario una sua impegnativa per andare avanti negli altri gradi di progettazione. Non abbiamo ricevuto nulla. Non ci è stato dato un euro. E abbiamo finito le risorse nostre” . Dichiarazioni queste particolarmente gravi che confermano la necessità ogni giorno di più del necessario commissariamento anche del Comitato Organizzatore, che per bocca di Melucci e Sannicandro continua a raccontare solo sorielle frutto di una allucinante vergognosa fantasia. Infatti i soldi sinora versati nelle casse del Comitato sono solo quelli dello Stato attraverso il CONI.

Alla lettera-conferenza stampa di Melucci ha fatto seguito una secca risposta chiarificatrice dal parte del commissario Ferrarese, attraverso una PEC inviata oggi, che il Corriere del Giorno può rivelare grazie alle proprie fonti confidenziali interne a Palazzo di Città. Ferrarese ha risposto a Melucci precisando preliminarmente che nel “masterplan redatto dal Comitato Organizzatore di cui il Sindaco di Taranto è Presidente, in data 14 dicembre 2022 unico documento ricevuto dalla struttura commissariale, in relazione alle opere da eseguire per lo stadio Iacovone di Taranto, prevedeva “la riqualificazione e Adeguamento” dell’opera destinando ai relativi lavori un importo pari ad Euro 18.000.000,00 e che pertanto nessuna programmazione ha mai previsto la totale demolizione e ricostruzione dello stadio stesso.”

Ferrarese ha poi precisato nella sua replica al sindaco Melucci chenulla in merito a tali opere di “Riqualificazione ed Adeguamento” come contenuto nel masterplan, è mai stato nè formalmente nè informalmente trasmesso dalla S.V. a codesta struttura commissariale, nonostante le richieste formali formultaevi più volte già a partire dallo scorso mese di giugno 2023

In relazione al millantato progetto che lo studio Gau Arena avrebbe “donato” al Comune di Taranto, il Commissario di Governo nella sua risposta a Melucci precisa che “la scrivente struttura commissariale ha potuto visionare alcune tavole non esaustive (rendering) dei progetti redatti dallo Studio Gau Arena solo nell’immediatezza dell’incontro dello scorso 7 settembre 2023″. E peraltro aggiunge che “tale documentazione” in realtà è “relativa alla realizzazione di uno stadio ex novo e non a “Riqualificazione ed Adeguamento“.

il rendering del nuovo stadio realizzato dallo Studio Gau Morandi per la Red Sport

Viene inoltre precisato dal commissario di Governo chedalla visione della documentazione da voi presentata in quella occasione, la scrivente struttura commissariale ha ufficialmente appreso che il progetto di finanza si connaturava nella realizzazione coingiunta di uno stadio totalmente nuovo, roto-traslato rispetto alla sagoma dell’esistente, con capienza pari a 16.000 posti ed un’importante piastra commerciale“. E questa è la conferma di quanto rivelato solo e soltanto dal CORRIERE DEL GIORNO, e cioè di una realizzare una vera e propria speculazione edilizia-commerciale di circa 20.000 metri quadri per “e come facciamo adesso per realizzare un’ipermercato” (parole testuali pronunciate da Melucci alla presenza di testimoni )sinora occultata dietro il progetto di uno stadio nuovo, che Melucci avrebbe voluto dare in project financing per 90 anni alla Red Sport srl, società con appena 11mila euro di capitale sociale, che è diventata attiva soltanto lo scorso 10 luglio 2023 , uoltre un anno dopo la sua costituzione, e ben oltre l’avvio della Conferenza di Servizi convocata dal Sindaco Melucci !

Ferrarese nella sua lettera continua evidenziando chedalla visione di questi elaborati grafici, come pure nella descrizione fatta dai Vs. tecnici comunali e dall’ Arch. Zavanella (tecnico del soggetto proponente del soggetto proponente del Project Financing) dallo stesso progetto emergeva che la realizzazione del nuovo stadio fosse strettamente vincolata alla realizzazione simultanea della piastra commerciale e che le tempistiche di realizzazione dell’opera, complessivamente calcolate tra iter autorizzativi, gara di appalto, inizio lavori e completamento degli stessi, portassero ad una data di possibile consegna in Luglio 2026 (tutto questo con valutazioni esclusivamente formulate dai tecnici comunali e del soggetto proronente il Project Financing)“.

“Tutto ciò nella sola ipotesi che si riuscissero a rispettare tutte le condizioni” continua il Commissario di Governo “da voi formulate in termini temporali sia relativamente all’ iter autorizzativo, di assegnazione di gara pubblica, di inizio lavori e di completamento degli stessi, in assenza di alcun periodo temporale cuscinetto per assorbire eventuali ritardi nell’ avvio delle opere, derivanti da possibili ricorsi contro la società aggiudicatrice delle opere a realizzarsi (ricorsi non esclusi dallo stesso consulente della società proponente presente all’incontro ed allo scopo interpellato), o da qualsiasi altro evento non prevedibile

Ferrarese nella sua lettera di precisazione puntuale ed analitica, scrive che “dovendo svolgere i Giochi stessi a partire dal 13 giugno 2026, tali tempistiche erano assolutamente incompatibili con l’obiettivo da raggiungere e diventava naturalmente necessario rivedere il progetto stesso” ricordando che i rappresentanti del Comune di Taranto, preso atto di tale situazione, chiesero al soggetto proponente se fosse stato possibile elaborare una proposta alternativa che consentisse di raggiungere gli obiettivi temporali prefissati, garantendosi anche un minimo periodo di tempo di scorta, antecedente alla data di inaugurazione dei Giochi per assorbire eventuali imprevisti e raggiungere con ragionevole certezza il traguardo.

l’architetto Gino Zavanella

I dubbi ed il disinteresse dell’ Arch. Zavanella a progettare solo lo stadio

L’ architetto Zavanella, a quel punto, ricorda il commissario Ferrarese, manifestò la possibilità di valutare l’esecuzione dell’intero progetto per stralci funzionali al fine di garantire la consegna e , dunque l’utilizzabilità dello Stadio per i Giochi del Mediterraneo“, ma nel corso della riunione “furono rilevate quindi, evidenti criticità logistiche nello svolgimento di una così importante manifestazione, visto che bisogna garabntire via di accesso e di esodo in sicurezza a migliaia di persone, in contiguità di aree di cantiere di opere già realizzate, o da realizzare, e propedeutiche al paventato secondo stralcio” e preso atto che “occorreva svolgere le competizioni sportive in assenza di attività edili o di aree di cantiere ancora aperte, fu chiesto all’ Arch. Zavanella la possibilità di valutare la sola progettazione dello stadio” ma in prima battuta “l’ Architetto Zavanella non dimostrò interesse verso tale richiesta” .

L’incontro si concluse ricorda Farrarese con la “consapevolezza comune che occorresse operare un’importante opera di rifacimento ed ammodernamento dello stadio esistente, quale unica soluzione per garantire il raggiungimento dell’obiettivo di tempi e costi legato ai Giochi del Mediterraneo e per garantire alla città di Taranto uno stadio praticamente “nuovo” senza pregiudicare l’obiettivo di rivalutazione urbana dell’intera area.

ecco chi sono i “furbetti” della Red Sport

“Tutto ciò premesso, riscontrando la vs. comunicazione come in oggetto” risponde Ferrarese a Meluccila scrivente struttura commissariale constata oggi una nuova soluzione ibrida, che prevede un progetto ex novo del solo stadio (chiaramente questo nuovo indirizzo conferma l’ abbandono del Project Financing evidentemente da Voi stessi ritenuto inattuabile nei tempi) adeguando il progetto contenuto nel Project Financing“. Ed aggiunge “Pertanto a tutt’oggi viene prospettata una nuova terza soluzione diversa sia dalla “Riqualificazione e Adeguamento” prevista nel Masterplan (redatto dal Comitato Organizzatore, di cui il Sindaco di Taranto è Presidente), sia del Project Financing”.

“Ci duole constatare che a fronte della richiesta ufficiale dalla scrivente struttura commissariale di ottenere un DIP entro il 22 settembre c.m. il giorno precedente a tale scadenza ci comunicate che ci farete avere, non è dato sapere quando, il PFTE adeguato nel nuovo progetto, nel quale si intenderebbe procedere per “stralci conclude il Commissario di Governo Massimo Ferraresepoichè nessuna documentazione ci è pervenuta in merito a questa terza soluzione, siamo impossibilitati ad effettuare qualsiasi valutazione in merito. A tel fine vi invitiamo a fornici, entro e non oltre la mattina del 2 ottobre p.v. il DIP di questa nuova “terza ipotesi” in modo da consentirci una valutazione in merito e sin d’ora si convoca codesta Amministrazione, negli uffici commissariali martedì 3 ottobre alle ore 15:00. al fine eventualmente, di autorizzarvi a procedere con le redazione del relativo PFTE“.

La lettera-ultimatum di Ferrarese si conclude in maniera diplomatica ricordando che “La scrivente struttura commissariale, nello spirito di collaborazione più assoluta, accetta ancora una volta di concedere altro tempo per valutare la nuova proposta da Voi paventata, ricordandovi che , purtroppo, il tempo perso è ormai troppo e non si può immaginare di perderne altro“.

E grazie…all’inefficienza dell’ accoppiata Melucci-Sannicandro dopo 4 anni nessuna struttura è stata progettata e realizzata compiutamente, per non parlare poi dei 150 milioni mancanti che la Regione Puglia ed i Comuni partecipanti ai giochi, previsti nel Masterplan, avrebbero dovuto versare. Finanziamenti che non si sono visti.

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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Grazie, Antonello de Gennaro

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