E ‘ stato formalizzato a Palazzo di Città questa mattina l’atto di trasferimento delle nuove aree demaniali acquisite dal Comune di Taranto precedentemente di proprietà dell’Agenzia del Demanio, erano presenti Ippazio Stefàno Sindaco di Taranto, Giuliana Dionisio direttore della filiale di Puglia e Basilicata dell’Agenzia del Demanio, il Dirigente della Direzione Patrimonio del Comune di Taranto, Cosimo Netti ed il Consigliere Comunale delegato, Ernesto D’Eri che ha così commentato le acquisizioni: “Finalmente siamo giunti ad un passaggio importante per città di Taranto. Alle 15 aree acquisite il 30 giugno ne aggiungono oggi altre. Sicuramente, con questa nuova acquisizione, si potrà aprire un dibattito ampio con tutte le categorie e le associazioni di Taranto ed i singoli cittadini”
Fra le 27 aree demaniali rilevate, una particolare attenzione viene riservata a quella degli ex Baraccamenti Cattolica, “un’area cosi vasta che si presta a diversi usi. – ha detto D’Eri – sarà infatti messa a disposizione dell’ Asl per creare un dipartimento di prevenzione, un progetto importante in una città che ha bisogno che sia tutelata la propria salute. E’ volontà dell’amministrazione comunale – ha concluso D’Eri– mettere a disposizione dei giovani parte di quell’area perché si possa dare spazio alla creatività e all’aggregazione sociale. Il dialogo con il gruppo di Officine Tarantine non è mai mancato, anche con il sindaco che si è sempre fatto promotore delle istanze dei ragazzi».
Le aree in questione sono quelle del Mercato ortofrutticolo “Fadini” con il parcheggio interno in via Principe Amedeo recentemente ristrutturati dal Comune, il Parco di Cimino e tutta l’area adibita al parcheggio per la realizzazione di un sistema di linee veloci da dedicare al trasporto pubblico urbano. Sono diventate oggi di proprietà dell’amministrazione comunale anche il giardino pubblico “Bastioni del Vasto”, il complesso degli “ex Baraccamenti Cattolica” in via di Palma e la strada pubblica in via del Faro. Sono state rilevate anche due aree scoperte e poi un immobile in via Acton costituito da un villino composto da due alloggi ed un locale adibito a garage, oltre chiaramente alla strada di accesso al locale.
Nell’ acquisizione comunale è rientrato anche per il complesso “Ex Batteria Rotina” composto da un terreno con un fabbricato annesso e pezzi di strada a San Vito, in prossimità della costa, e per concludere le strade pubbliche di via Cuniberti e via Acton con annesse le opere di urbanizzazione primaria, cioè le aiuole e marciapiedi, ed i i terreni in località Annunziata in parte attualmente utilizzati ad uso agricolo e in parte occupati dal depuratore Gennarini. .
Il Comune di Taranto, nel rispetto di un vincolo contrattuale con l’ Agenzia del Demanio, avrà a disposizione tre anni per presentare e realizzare idee per il pieno utilizzo di queste aree. “Seguiranno dei bandi – ha concluso il Sindaco Ippazio Stefàno – Ci auguriamo che nel giro di poco tempo i progetti possono concretizzarsi“.
Noi ci auguriamo che, quelle del Sindaco Ippazio Stefàno, non siano solo promesse pre-elettorali o restino opere incompiute come il Palazzo degli uffici di piazza della Vittoria-piazza Garibaldi o come il Teatro Fusco, acquistato e pagato oltre 6milioni di euro dall’ Amministrazione Comunale con fondi strutturali della Comunità Europea, e lasciato abbandonato a se stesso con il rischio di dover restituire i fondi all’ Europa.