ROMA – I sindacati annunciando lo stop alle relazioni industriali sbarrano le porte ai rapporti con ArcelorMittal con l’azienda. Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm scrivono nel verbale del nuovo consiglio di fabbrica che si è tenuto ieri a Taranto che gli “unici interlocutori sono i ministeri competenti, la gestione commissariale e gli enti ispettivi, e la Procura“, all’indomani dello sciopero in tutti i siti italiani e della bocciatura del governo del piano industriale di Arcelor Mittal Italia che prevedeva altri 3 mila esuberi.
I rappresentanti sindacali mettendo a verbale una segnalazione all’Inps denunciano “irregolarità” da parte dell’azienda nell’utilizzo della cassa Integrazione con la causale “Covid-19” .
Il consiglio di fabbrica dei rappresentanti sindacali di ArcelorMittal e appalti Fim, Fiom e Uilm a due giorni dal precedente incontro si è attivato “per affrontare nel merito quanto emerso dalla video conferenza con i ministri Patuanelli, Gualteri e Catalfo che, di fatto non ha prodotto nessuna novità importante per i lavoratori”.
Le sigle sindacali metalmeccaniche hanno invitato Michele Emiliano in qualità di Presidente della Regione Puglia , a “convocare con urgenza” un consiglio regionale sull’ex Ilva con tutti i soggetti interessati perché è necessario «coinvolgere tutte le istituzioni per affrontare nel merito il futuro di un territorio già fortemente provato”. Le mobilitazioni sindacali “che hanno visto una massiccia partecipazione hanno intrapreso un percorso chiaro attraverso una piattaforma che indica una prospettiva con cui affrontare la complicata vertenza”, aggiungono i sindacati, che restano sulle proprie posizioni affinché “nessun lavoratore possa rimanere indietro“.
Prende sempre più piede nel Governo l’intenzione di un intervento statale nello stabilimento siderurgico di Taranto siderurgico. Alberto Dal Poz presidente di Federmeccanica: “la filiera dell’acciaio non si può spegnere né rallentare e va sostenuta“. Dal Poz qualche giorno fa si era dichiarato favorevole a tutte le opzioni, pur ritenendo preferibile quella privata, affinchè gli impianti non vengano spenti.
La prossima settimana è previsto un nuovo incontro annunciato dal Governo sulla vertenza Ilva , che si è dichiarato disponibile a co-investire nella nuova compagine societaria, a cui parteciperebbe anche l’azienda.