La nomina è stata varata questa sera dal Consiglio Superiore della Magistratura. Il magistrato tarantino Alessio Coccoli 56 anni, è il nuovo procuratore capo di Matera dopo aver ottenuto 20 voti dal Plenum, mentre 10 sono arrivati per l’altro candidato Achille Bianchi, attuale procuratore aggiunto di Trani proposti entrambi dalla 5a commissione (incarichi direttivi) . Oltre a Coccioli e Bianchi avevano presentato la domanda per concorrere al posto di capo degli inquirenti materani, tre colleghi attualmente in servizio a Bari, Fabio Buquicchio , Giuseppe Dentamaro e Marcello Quercia; il procuratore di Crotone Giuseppe Capoccia; il procuratore di Patti Angelo Vittorio Cavallo; i due sostituti procuratori brindisini Antonio Costantini e Raffaele Casto.
Coccioli lascerà il suo attuale incarico di procuratore aggiunto presso la procura di Bari, arrivando a Matera con un bagaglio di esperienza consolidata ed un curriculum professionale di rilievo alle spalle. Entrato in magistratura nel 1996, Alessio Coccioli ha ricoperto il suo primo incarico presso la procura di Taranto lasciando il capoluogo jonico nel 2009 per assumere l’incarico di sostituto procuratore presso il Tribunale di Lecce, con funzioni di sostituto della Direzione Distrettuale Antimafia guidata da Cataldo Motta.
Nel 2018 il passaggio a Bari con la promozione a Procuratore aggiunto, dove ha coordinato il pool di magistrati dei reati contro la pubblica amministrazione, coordinando fra le varie indagini l’inchiesta sugli appalti della Protezione civile che ha portato in carcere l’ex dirigente della Protezione Civile Mario Lerario colto in flagrante dagli investigatori della Guardia di Finanza . Oggi il voto a maggioranza in suo favore del Plenum del Csm che lo ha nominato a procuratore capo della procura di Matera.
La Direzione e redazione del nostro giornale con cui il dottor Coccioli ha sempre intrattenuto rapporti corretti e professionali, augura al nuovo procuratore di Matera buon lavoro nel suo nuovo importante incarico, certi che si distinguerà per stile e competenza dal predecessore Pietro Argentino, che è andato in pensione a settembre dello scorso anno.