ROMA – La morte del paziente avvenuta nei giorni scorsi presso la struttura ospedaliera della Cittadella della Carità di Taranto, ha purtroppo confermato tutte le carenze organizzative delle quali questo giornale si era occupato più volte, e che non possono non essere imputabili alla Direzione Generale . Infatti secondo fonti bene informate ed interne alla struttura ospedaliera, risultano esigui gli infermieri in servizio a fronte di una tipologia di pazienti ad alto carico assistenziale (allettato, dementi ecc.).
In tutta questa triste e drammatica vicenda, vi è un silenzio imbarazzante: quello del direttore generale dell’ ASL di Taranto, Stefano Rossi. Come mai tace ? Come mai non ha disposto sulla base delle notizie di stampa degli accertamenti ed ispezioni sulla gestione della Fondazione Cittadella della Carità ? O forse Rossi ha preferito evitare tutto ciò e disinteressarsi per conquistare la benevolenza del Vescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, considerato che Rossi è inviso e criticato pressochè da tutta la politica locale, regionale e dai deputati nazionali tarantini ?
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