Le prime parole del generale Roberto Vannacci finito sotto inchiesta della procura militare per i reati di peculato e truffa sono state: “Sono rimasto malissimo. Sono demoralizzato, sfiduciato e preoccupato. Quando un uomo delle istituzioni viene accusato di averle tradite è la peggiore offesa che si possa fare”. Sono . La notizia dell’indagine in corso è stata anticipata dal quotidiano Corriere della Sera.
L’alto ufficiale si è confidato per circa 3 ore con Domenico Leggiero, presidente dell’Osservatorio Militare e grande amico di Vannacci. “Ci ho parlato due giorni fa, ieri e questa mattina per un tempo lunghissimo, ho perso il conto. Ci stiamo confrontando: lui dovrebbe candidarsi con chi è indipendente da un certo sistema e quindi né con la Lega né con Fratelli d’Italia. Gli unici che possono rappresentare le sue idee e tutelare le sue battaglie sono quelli di ‘Indipendenza!’“, racconta Leggiero.
“Vannacci mi ha detto che si aspettava qualcosa contro di lui. Nella Lega, dopo le Europee, puntano a far fuori Salvini che cercava Vannacci per recuperare consenso e in Fratelli d’Italia non lo vogliono dopo le polemiche con il ministro Crosetto“, commente ancora Leggiero, il quale spiega di non credere assolutamente alle accuse: “Vannacci non farebbe una cosa del genere nemmeno se scendesse nostro Signore a terra. Questa è la differenza tra un ufficiale come lui e un quaraqua’“.
L’avvocato di Vannacci: “Erano attività regolari, chiariremo”
“Le notizie diffuse oggi dalla stampa riguardo al generale Vannacci risultano fare riferimento ad attività d’ufficio già accuratamente ricostruibili dall’interessato oltreché del tutto regolari. Ovviamente, nel rispetto del codice dell’ordinamento militare, tutti i chiarimenti del caso saranno forniti nelle sole sedi istituzionali”. Con questa parole l’avvocato Giorgio Carta, difensore del generale Roberto Vannacci sotto inchiesta della procura militare per i reati di peculato e truffa commenta l’inchiesta della Procura Miliare. “Contrariamente a quanto riportato dai media, il generale Vannacci è assolutamente sereno, continua la sua attività divulgativa e presenterà le proprie considerazioni nelle sedi opportune“, aggiunge il legale.
La Lega difende il generale: “È un’inchiesta a orologeria”
“Si tratta della solita inchiesta a orologeria. Vannacci è un uomo amato dai cittadini e scomodo al palazzo. Visto che non riescono a intimidirlo in altro modo ci provano con inchieste e minacce. La nostra stima nei suoi confronti non cambia, anzi aumenta”. commentano dalla Lega, in merito all’inchiesta che coinvolge il generale Roberto Vannacci.
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