di REDAZIONE POLITICA
Il governo Draghi amplia le percentuali della capienza e la sua proposta viene approvata dal Consiglio dei ministri all’unanimità, Il via libera alle nuove riaperture è arrivato subito dopo l’incontro tra Mario Draghi e il leader della Lega Matteo Salvini che ha assicurato il voto dei ministri leghisti al provvedimento. Le nuove capienze chiaramente in zona “bianca” entreranno in vigore dal prossimo 11 ottobre. 100% per i posti coperti nei cinema e teatri, 75% negli stadi e 60% per i palazzetti dello sport e per le discoteche al chiuso affluenza consentita al 50% per quelle all’aperto al 75%.
Tutti d’accordo i i ministri sulle riaperture visto l’andamento della pandemia rimasto stabile ormai a quasi un mese dall’apertura delle scuole e con la campagna vaccinale che ha ormai immunizzato l’80 per cento della popolazione. Le aperture naturalmente con Green Pass obbligatorio.
Il ministro della Salute Roberto Speranza in mattinata aveva anticipato che “Continuiamo con gradualità sulle aperture . Ma questo è possibile grazie ai vaccini. La campagna di vaccinazione ha dato risultati molto incoraggianti e sono proprio questi risultati a metterci nelle condizioni di poter fare ulteriori passi in questo percorso di gradualità che il Governo ha scelto e che secondo me va nella direzione giusta, le aperture sono e saranno graduali e sono possibili grazie alla campagna vaccinale”. Il Cts aveva suggerito una capienza massima per le discoteche al 35% al chiuso e al 50% all’aperto ma il governo ha deciso di andare verso un allentamento anche per andare incontro alle richieste dei gestori.
E’ stato il ministro ai Beni culturali Dario Franceschini a spingere sull’acceleratore per andare a capienza piena in tutti i luoghi di cultura, istanza su cui anche le altre forze della coalizione si sono trovate d’accordo, “Finalmente tutta la cultura ricomincia a vivere. Dall’11 ottobre cinema teatri e concerti al chiuso e all’aperto tornano al 100 per cento della capienza, ovviamente con mascherina e Green Pass. Negli stadi e nei palasport per la musica stesse regole dello sport”, ha scritto su Twitter Franceschini. Il leader della Lega Matteo Salvini a sua volta aveva chiesto di ampliare la capienza delle discoteche, superando quel 35 per cento fissato dal Cts, ritenuto una quota troppo bassa per la sostenibilità economica delle attività. “Il provvedimento del governo sulle capienze è una boccata d’ossigeno per l’intero Paese e per tante attività economiche. Il green pass funziona, il numero dei vaccinati aumenta, e di conseguenza in queste ultime settimane i dati dei contagi, delle ospedalizzazioni e dei decessi sono sensibilmente calati. In zona bianca ci saranno, dunque, importanti novità”, il commento della ministra agli Affari Regionali Maria Stella Gelmini.
DL_RIAPERTURE-Ottobre2021
Discoteche
Nelle discoteche e sale da ballo si entrerà muniti di green pass e mascherine. La bozza del decreto, prevede che “in zona bianca le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati sono consentite nel rispetto di protocolli e linee guida”, ma “la capienza non può comunque essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 50 per cento al chiuso”.
Inoltre si legge che “Nei locali al chiuso ove si svolgono le predette attività deve essere garantita la presenza di impianti di areazione senza ricircolo dell’aria, e restano fermi gli obblighi di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie previsti dalla vigente normativa, ad eccezione del momento del ballo“.
Eventi sportivi
“In zona bianca, l’accesso agli eventi e alle competizioni” sportive si legge nella bozza del decreto all’esame del Cdm “è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19, e la capienza consentita non può essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 60 per cento al chiuso” .
Nel testo viene specificato che le misure si applicano “per la partecipazione del pubblico sia agli eventi e alle competizioni di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e del Comitato italiano paralimpico (Cip), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali sia agli eventi e alle competizioni sportivi diversi da quelli sopra richiamati”.
Fine del distanziamento nei musei
“Non sarà più necessario rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro per i visitatori nei musei, negli altri istituti e luoghi della cultura“
Capienze al 50 per cento in zona gialla
“In zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19″. Ed ancora: “In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata”. E’ quanto si legge nella bozza del nuovo dl sulle riaperture sul tavolo del Cdm.
Multe più pesanti
Inasprimento delle sanzioni nel caso in cui non vengano rispettati dai gestori i nuovi limiti percentuali delle presenze rispetto alla capienza delle strutture. All’articolo sulle “disposizioni urgenti in materia di spettacoli aperti al pubblico, di eventi e competizioni sportive e di discoteche” è infatti previsto che “a partire dalla seconda violazione, commessa in giornata diversa“, si applichi “la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni”.
Controlli anticipati
Novità anche sui controlli nei luoghi di lavoro dove dal 15 ottobre sarà obbligatorio, nel pubblico e nel privato, avere la certificazione verde. Per “esigenze organizzative” il datore di lavoro potrà chiedere di verificare il possesso del green pass in anticipo rispetto all’inizio del turno di lavoro. Lo prevede la bozza del decreto che aumenta le capienze. Si legge che “In caso di richiesta da parte del datore di lavoro, derivante da specifiche esigenze organizzative volte a garantire l’efficace programmazione del lavoro i lavoratori sono tenuti a rendere le comunicazioni sul green pass con un preavviso necessario a soddisfare le predette esigenze organizzative“
Esami da avvocato
Torna l’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato, sessione 2021. Ma per “l’accesso ai locali deputati allo svolgimento delle prove d’esame è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19″. “La mancata esibizione da parte dei candidati al personale addetto ai controlli” del green pass costituisce infatti “motivo di esclusione dall’esame”.
Le sanzioni
“Ferma restando l’applicazione delle eventuali sanzioni previste dall’ordinamento sportivo, dopo una violazione delle disposizioni relative alla capienza consentita e al possesso di una delle certificazioni verdi Covid-19 , a partire dalla seconda violazione, commessa in giornata diversa, la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni” a seconda della violazione.
Cosa succede in zona gialla
In zona gialla, ovviamente, le percentuali di capienza si modificano: per stadi e palazzetti, la capienza consentita — all’aperto — non potrà essere superiore al 50 per cento di quella massima e, al chiuso, al 35 per cento.