di Antonello de Gennaro
E‘ costata oltre tre milioni e mezzo di euro ai contribuenti di Taranto e della regione Puglia, parte dei quali versati illegalmente, la regata SailGp che si è conclusa ieri nella rada di Mar Grande a Taranto. Una manifestazione che non ha generato alcun indotto turistico, contrariamente a quanto millantato dal Comune di Taranto ed annunciato da un roboante quanto imbarazzante comunicato stampa della Prefettura di Taranto.
In realtà negli alberghi tarantini gli unici “turisti”…erano gli equipaggi delle otto imbarcazioni, ed i loro staff, ed il personale dell’organizzazione. Di altri visitatori nella città dei due mari, non si è vista neanche l’ombra. Di promozione nazionale ed internazionale dell’evento neanche a parlarne. SkySport non annunciava alcunchè sul suo sito online, trasmettendo le fasi della regata, su un canale a pagamento che era possibile visionare solo per gli abbonati. L’unica vera diretta è stata quella trasmessa da Rai Sport sul canale tematico della piattaforma digitale terrestre, visto quindi solo in Italia !
La pagina Facebook di SAILGP ha ricevuto poche centinaia di visualizzazioni e commenti, con molteplici critiche sulla manifestazione di Taranto, in particolar modo sulla sua inadeguata copertura mediatica. Non a caso nella settimana del weekend di regata, nessun quotidiano sportivo o nazionale italiano ha mai parlato di questa manifestazione, così come non vi era alcuna notizia, annuncio, traccia della regata SailGP di Taranto.sia sul sito sailing.org della Federazione Mondiale della Vela, unico organismo ufficialmente riconosciuto dallo IOC, il Comitato Olimpionico Internazionale, che sul sito della Federazione Italiana Vela.
Ma per raccontarvi meglio questa manifestazione, siamo andati anche a noi mare con una barca, ed abbiamo curiosato dietro le quinte della manifestazione per raccontare e documentare il tutto, ed abbiamo scoperto che questi “furbetti” di SAIL GP, hanno potuto contare sul “fiancheggiamento” a dir poco sospetto ricevuto dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci che generosamente ha versato loro, prelevandoli dalle casse comunali (quindi soldi pubblici, dei cittadini) la bellezza di 2 milioni e mezzo di euro più oltre mezzo milioni di euro di Iva (non dovuta !), a seguito di un accordo raggiunto tramite una società inglese The Sport Consultancy con sede a Londra, che abbiamo scoperta grazie ad un documento che vi proponiamo in esclusiva, grazie ad un’anonima “manina” dello staff del Sindaco Melucci che ce lo ha inviato.
Lettera-SAILGPQuesta la traduzione della lettera: ” Cari amici, ci scusiamo per l’attesa, legata a giornate ricche di impegni istituzionali. Dopo i preliminari accertamenti interni con i nostri uffici tecnici e finanziari, siamo lieti di annunciare la nostra formale candidatura a Taranto per ospitare Sail GP 2021 riteniamo, a meno che l’esito della vostra indagine non sia positivo, di poterci impegnare ad organizzare lo stage in questione per il valore di circa 2,5. milioni di euro, nonché per la sottoscrizione di una convenzione e il versamento di una caparra non superiore al 40% dell’importo sopra indicato entro i tempi previsti dal vostro programma autunnale. Ci riserviamo il diritto di approfondire con voi nei prossimi giorni i termini e le possibili combinazioni di servizi e pagamenti in contanti. Al momento, tuttavia, si esclude un coinvolgimento del Comune di Taranto in attività commerciali o mediatiche. Potete confermarci che il termine ultimo per inviarvi tutti i dettagli della città candidata è il 31 agosto? Potete gentilmente informarci sulle possibili ulteriori città coinvolte nel mondo in questa edizione? Grazie ancora per l’interesse e la collaborazione. I migliori saluti. Rinaldo Melucci Sindaco di Taranto “.
Peccato però che in seguito il sindaco Melucci abbia utilizzato alcune centinaia di migliaia di euro (tanto per cambiare…. soldi pubblici !) per acquistare spazi pubblicitari sui quotidiani locali nelle varie edizioni cartacee ed online. Pubblicità su media nazionali ed internazionali per promUovere l’evento e la città di Taranto: ZERO !
Non è un caso infatti che il bando pubblico del Comune di Taranto per la ricerca di sponsors per la manifestazione sia andato deserto ! Ma qualche dubbio rimane. Se il bando è andato completamente deserto, come mai compariva come sponsor la solita “banchetta” di campagna il cui Presidente non perde occasione per aprire il portafoglio della banca cooperativa di credito, pur di farsi vedere e poter parlare di qualcosa che molto spesso ignora ?
Ma le anomalie ed illegalità dell’ Amministrazione Comunale di Taranto non sono finite qui. Infatti oltre ai 2 milioni e mezzo di euro, il Comune ha versato alla società americana SAIL GP – F50 League LLC organizzatrice di SAIL GP anche l’ IVA del 22% cioè ulteriori 550mila euro, importo che in realtà non era dovuto pagare, come ci è stato spiegato dai vertici del Comando Generale della Guardia di Finanza in quanto negli Stati Uniti d’ America l’ IVA non esiste, a meno che la società SAIL GP – F50 League LLC (extra UE), non avesse in Italia una stabile organizzazione ed un rappresentante fiscale. Abbiamo quindi scandagliato le banche dati delle Camere di Commercio italiane ed abbiamo scoperto che in realtà la società americana in Italia non ha alcuna presenza legale e/o fiscale. Non a caso, tutti gli alberghi ed i catering sono stati pagati da una società francese “satellite” di SAIL GP !
Così come abbiamo scoperto che l’organizzazione SAIL GP ha messo in vendita attraverso i socialnetwork il proprio merchandising (magliette, berretti, giacche a vento, borsoni ecc.) utilizzando un negozio di e-commerce basato in Inghilterra, cioè al di fuori dell’ Europa, e quindi il povero ignaro acquirente alla consegna a domicilio di quanto acquistato e pagato, riceve la bella sorpresa che deve pagare anche le tasse di sdoganamento sugli acquisti effettuati. Ma a Taranto si sono inventati la vendita nello stand dell’organizzazione in totale evasione fiscale. Se ne saranno accorti gli uomini della Guardia della Finanza di Taranto, che sono sempre molto attenti a chi esce dal bar o ristorante senza scontrino ?
Questa l’esatta ricostruzione degli atti del Comune di Taranto
Adesso il Sindaco Melucci insieme ai suoi assessori e dirigenti comunali dovranno rispondere del proprio operato alla Procura di Taranto, alla Procura Regionale della Corte dei Conti ed alla Guarda di Finanza a seguito delle denunce che ci risultano essere state presentate, molto ben dettagliate e documentate.
DETERMINA N.497/2020 DELL’11 NOVEMBRE 2020 – Direzione Gabinetto del Sindaco – OGGETTO : Rif. Determinazione dirigenziale n. 492/2020 del 09.11.20 “Sail GP” Season 2 – Liquidazione di spesa CIG : 8506550321, con la quale si liquidava la somma complessiva di € 1.220.000,00 (€1.000.000,00 oltre IVA al 22% €220.000,00) pari al 40% di acconto sull’importo complessivo pattuito. Firmatario della determina il dirigente comunale Carmine Pisano.
DETERMINA N.2/2021 DEL 4 GENNAIO 2021 – Direzione Gabinetto del Sindaco – OGGETTO: Rif. Determinazione dirigenziale N. 492/2020 del 09.11.2020 “ Sail GP” – Season 2 – Liquidazione di Spesa CIG : 8506550321 con la quale si liquidava alla Sail GP la somma complessiva di € 915.000,00 (750.000,00 oltre IVA €165.000,00 pari al 30 % della somma totale da pagare .
DETERMINA N. 102/2021 DEL 18 FEBBRAIO 2021 – Direzione Gabinetto del Sindaco – OGGETTO : Rif. Determinazione dirigenziale n. 492/ 2020 del 09.11.2020 “Sail GP – Season 2 – Liquidazione CIG : 8506550321 si liquidava la somma complessiva di € 610.000,00 ( €500.000,00 oltre IVA al 22% di €110.000,00 ) pari al 20% dell’importo totale da corrispondere a Sail GP.
Abusi e dimenticanze…
Incredibilmente l’organizzazione di SAIL GP, ignorando e calpestando l’ordinanza della Capitaneria di Porto, si è fatta pagare 5.000 euro a barca per delle postazioni “VIP” a mare, versati da facoltosi proprietari di barche, consentendo loro di posizionarsi in spazi d’acqua esterni e limitrofi al campo di regata.
Così come non si sono viste a mare le 750 imbarcazioni private che a detta del Sindaco Melucci e degli organizzatori si erano registrate per assistere alla manifestazione. Una registrazione folle in quanto uniche autorità a gestire l’ordine pubblico a mare sono la Guardia Costiera ed il ROAN della Guardia di Finanza ! Per non parlare degli abusi nell’acquisizione e relativo trattamento dei dati personali.
Mentre il Comune di Taranto, la Prefettura nei vari comunicati si preoccupavano del rispetto…. delle norme COVID, in pratica le norme sul distanziamento sociale non sono mai state fatte rispettare, come si evince dalle fotografie. Resta quindi l’imbarazzo solo di scegliere con chi complimentarsi… Allo stadio Iacovone per la partita di calcio Taranto-Cerignola è stata ammessa la presenza soltanto di 1.000 persone distanziate e “tamponate”, mentre sulle tribune della Rotonda proprio sotto le finestre della Prefettura di Taranto e sul Lungomare di Taranto, di distanziamento sociale e tamponi per guardare la regata, neanche a parlarne ! Come meravigliarsi quindi se in un recentissimo passato, cioè nella seconda fase della pandemia del coronavirus, Taranto è stata la seconda città per contagi Covid ?
Ma cosa aspettarsi da un Comune e relativa Polizia Locale e tutte le altre forze dell’ ordine che hanno consentito a tutti gli equipaggi ed i relativi staff al seguito, ai componenti dell’organizzazione di SAIL GP, Sindaco Melucci compreso di circolare liberamente con la mascherine U-MASK, che sono state dichiarate illegali dal Ministero della Salute, e sottoposte ad ordine di sequestro su tutto il territorio nazionale italiano. Il divieto di immissione in commercio e contestuale ritiro dal mercato di questo tipo di mascherina, per questioni legate alla sicurezza del prodotto, è stato stabilito dal provvedimento emesso dalla Direzione generale dei dispositivi medici e del Servizio farmaceutico del Ministero della Salute a seguito dei controlli eseguiti dal NAS dei Carabinieri di Trento.
La decisione del Ministero della Salute si fonda “sull’articolato esame della documentazione che non dimostra l’effettivo possesso da parte del prodotto dei necessari ed essenziali requisiti tecnici quali la capacità di mantenere inalterate le prestazioni del filtro intercambiabile (refill) fino a 200 ore di utilizzo, la biocompatibilità e la pulizia microbica del prodotto”. Il provvedimento ministeriale concedeva alla ditta U-Earth Biotech Ltd 5 giorni di tempo per adeguarsi alle prescrizioni sul ritiro delle mascherine model 2.1. che nel frattempo sono state rimosse dalla Banca Dati nazionale dei Dispositivi Medici notificati. Ma ciò nonostante tutto ciò, centinaia di persone Sindaco Melucci compreso hanno circolato per giorni indossano le mascherine fuorilegge mettendo a rischio di possibile contagio se stessi e le persone con cui si interfacciavano.
Ma non è finita qui. Infatti le due imbarcazioni navali dell’ AMAT spa-Kyma Mobilità , la società dei trasporti pubblici del Comune di Taranto presieduta dall’ avv. Giorgia Gira, aveva organizzato la possibilità di assistere a pagamento alle regate a bordo delle proprie uniche due vetuste imbarcazioni di cui dispone, sono state multate dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, non avendo rispettato le normative contenute nell’ordinanza emessa. Le due motonavi si sono appostate nell’area riservata a mare alle Autorità (per decisione del Comitato per la Sicurezza e l’ Ordine Pubblico) violando quindi l’ordinanza vigente. Immediatamente gli equipaggi a mare della Guardia Costiera sono intervenuti per le opportune verifiche e controlli ed una volta accertato che non vi era alcun autorità a bordo ma solo cittadini-spettatori paganti hanno intimato di spostarsi dallo spazio adiacente al campo di regata, in quanto non autorizzati.
Dopo alcune iniziali discussioni i due comandanti delle motonavi dell’ AMAT, hanno obbedito spostando le motonavi, e successivamente si sono dovuti presentare presso il Comando della Guardia Costiera di Taranto che ha contestato le loro infrazioni, verbalizzando l’accaduto e sanzionandoli. Come era giusto che accadesse.
Chiaramente tutto quanto vi abbiamo raccontato e documentato, sui quotidiani, siti e tv locali di Taranto non lo troverete. A loro stanno a cuore solo i soldi delle inserzioni pubblicitarie del Comune di Taranto. Altrimenti come sopravvivono ? E quindi per loro meglio scrivere “viva SailGP”, “viva il sindaco Melucci“. Della serie : “sempre sia lodato il fesso che ha pagato“. Solo che in questo caso il fesso di turno ha pagato con i soldi pubblici dei tarantini !