Secondo gli articoli di stampa, negli ultimi 20 anni nell’azienda ferroviaria si sarebbero succeduti Presidenti e Dirigenti frutto di nomine politiche e pressioni sindacali. Ne è un esempio il rapporto epistolare pubblicato online da “Il Quotidiano Italiano”. Dalle carte emergerebbe un inquietante ricatto che Pasquale Malatesta, sindacalista di lungo corso, pone ai danni di Aldo Corvino, a sua volta ex-sindacalista diplomato ma non laureato, con ruolo di dirigente del personale. Nella lettera pubblicata dal giornale, Malatesta, facendo riferimento ad una torbida vicenda legata ad un incidente stradale con auto aziendale, avrebbe negoziato il proprio silenzio con Corvino.
“Le FAL- Ferrovie Appulo Lucane sono un’azienda ferroviaria di proprietà pubblica che offre i suoi servizi di trasporto nelle regioni Basilicata e Puglia. Dall’inchiesta giornalistica dell’edizione barese de ‘Il Quotidiano Italiano’ emergerebbe una gestione clientelare e partitica all’interno delle FAL sulla quale vogliamo fare luce”. Questa la denuncia dei deputati lucani e pugliesi del Movimento 5 Stelle, i quali hanno presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dei Trasporti.
“Non è questo che avrebbero voluto i nostri predecessori” è la triste affermazione di un ex dipendente FAL che vuole mantenere l’anonimato, ricordando le nobili origini dell’azienda e l’onestà della storica classe dirigente. “Come dargli torto? – proseguono i deputati 5 Stelle – Ma l’elenco delle anomalie delle FAL a quanto pare, è numeroso. Ombre e sospetti ci sarebbero anche nei molti, troppi, rapporti di amicizia che legherebbero i vertici dell’azienda con il mondo politico, e con altri parlamentari lucani e pugliesi soprattutto di area di centro-destra. Altra stranezza, il regolamento interno all’azienda, frutto dell’intesa fra Corvino e sindacati. Esso riguarderebbe la selezione del personale, mettendo in secondo piano i titoli di studio, a favore di raccomandazioni e rapporti amicali nella crescita professionale”.
Un altro caso anomalo, anch’esso citato negli articoli di stampa e nell’interrogazione, è relativo ai lavori di ristrutturazione della sede barese delle Ferrovie Appulo Lucane , affidati tramite base fiduciaria e senza un bando pubblico poiché l’ importo dell’appalto è sotto la soglia minima prevista dalle norme di Legge, all’architetto Erika Giampaolo, moglie del deputato di Forza Italia Nuccio Altieri (già vice presidente della Provincia di Bari) che è di Rutigliano, lo stesso paese natale di Matteo Colamussi e stesso partito di appartenenza.
“Sarebbe gravissimo – concludono i parlamentari lucani e pugliesi del Movimento 5 Stelle – se le notizie trapelate a mezzo stampa e tutti i fatti sopra citati dovessero corrispondere a verità. Se queste pressioni e relazioni tra dirigenti, sindacati e partiti in un’azienda a totale controllo pubblico trovassero conferme, il contesto generale in cui opera il management delle FAL sarebbe inammissibile. Anche e soprattutto nei confronti dei tanti lavoratori, impiegati onesti che operano nell’azienda e dei cittadini che utilizzano il servizio. Per questi motivi, abbiamo ritenuto doveroso chiedere spiegazioni al Ministero dei Trasporti affinché si faccia luce su tutta la vicenda, con l’avvio di una seria indagine sull’azienda di trasporto FAL”.
“Il M5S chiede da sempre meritocrazia e trasparenza in tutti gli ambiti del vivere comune – dichiara Antonella Laricchia la candidata governatrice alla Regione Puglia – Vogliamo procedure di selezione pubblica del personale basate esclusivamente su criteri di merito, adottando sistemi di pubblicità, come previsto dalla normativa, e idonei termini di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione. Questo sarà uno dei nostri obiettivi concreti una volta alla guida della Regione Puglia, ponendo fine – conclude Larrichia (M5S) – a comportamenti e meccanismi che costringono, ogni giorno, tanti giovani pugliesi a dover abbandonare la propria terra, in cerca di luoghi dove merito e onestà siano davvero valori imprescindibili”.