di Valentina Taranto
Il marò della Marina Militare Salvatore Girone sarà in Italia durante l’arbitrato. E’ questa la decisione tanto attesa, adottata dal Tribunale dell’Aja che avrebbe accolto la richiesta italiana, invitando le parti a concordare le modalità del rientro del fuciliere in patria. L’ordinanza verrà resa pubblica oggi.
Renzi: “Ho parlato con Girone, straordinaria notizia“ – “Ho parlato con il marò Girone che potrà tornare in Italia” della “straordinaria notizia” che viene dal Tribunale internazionale dell’Aja. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Firenze. “E’ un passo avanti davvero significativo al quale abbiamo lavorato con grande dedizione e determinazione“, ha aggiunto il premier italiano nella conferenza stampa con il premier giapponese Shinzo Abe. Renzi che ha lanciato “un messaggio di amicizia e collaborazione al grande popolo indiano e al primo ministro indiano” Narendra Modi. “Siamo sempre pronti a collaborare”, ha concluso il premier.
Il Ministero degli Esteri conferma il rientro di Girone. Le condizioni saranno concordate tra Italia e India. “Con riferimento a quanto riferito dall’ANSA, la Farnesina informa che il Tribunale arbitrale istituito a L’Aja ha oggi anticipato la propria decisione che il Fuciliere di Marina Salvatore Girone faccia rientro in Italia fino alla conclusione del procedimento arbitrale, avviato dal Governo il 26 giugno 2015. Le condizioni del rientro saranno concordate tra Italia e India“, si legge in una nota.
“Il Governo ha lavorato per sottoporre l’intera vicenda all’arbitrato internazionale e, in questo quadro, riportare a casa i due Fucilieri di Marina. L’ordinanza annunciata apre la strada a questo risultato. Si tratta quindi di una buona notizia per i due Fucilieri, le loro famiglie e per le ragioni sostenute dal Governo e dai nostri legali. Il Governo conta su un atteggiamento costruttivo dell’India anche nelle fasi successive e di merito della controversia“, prosegue la nota.
“La decisione del Tribunale de L’Aja recepisce le considerazioni legali e di ordine umanitario derivanti dalla permanenza di Girone in India da oltre quattro anni e che avrebbe potuto prolungarsi per altri due o tre anni, tenuto conto della prevista durata del procedimento arbitrale. Il Governo – sottolinea la Farnesina – avvierà immediatamente le consultazioni con l’India affinché siano in breve tempo definite e concordate le condizioni per dare seguito alla decisione del Tribunale arbitrale. Il Governo sottolinea che la decisione odierna del Tribunale relativa alle misure richieste dall’Italia in favore del Sergente Girone non influisce sul prosieguo del procedimento arbitrale, che dovrà definire se spetti all’Italia o all’India la giurisdizione sul caso della Enrica Lexie“, conclude la Farnesina.
India, condizioni rientro spettano a Corte Suprema – “L’Italia non ha interpretato correttamente l’ordine del tribunale. Non è vero che il marine Girone è libero: le condizioni della sua libertà provvisoria devono essere stabilite dalla Corte Suprema“. Lo hanno detto oggi fonti del governo indiano all’agenzia di stampa Pti commentando la decisione del tribunale arbitrale dell’Aja. Roma in mattinata ha annunciato che “le condizioni del rientro” di Girone “saranno concordate tra Italia e India“.
Mattarella, grande soddisfazione per Girone – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso “grande soddisfazione” per il prossimo ritorno dopo quattro anni, di Salvatore Girone e per la presenza in Italia di Massimiliano Latorre.
Gentiloni, l’arbitrato ci darà ancora ragione – “Sono convinto che quando si entrerà nel merito” il giudice arbitrale “ci darà di nuovo ragione. Alla fine le ragioni di Latorre e Girone, le ragioni dell’Italia, prevarranno. Ci vorrà un po’ di tempo ma prevarranno“. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni commentando al Tg1 la decisione odierna del Tribunale dell’Aja.
Il papà di Girone: “Se il rientro è vero sono strafelice” – “Se la notizia è vera sono strafelice. E’ una notizia meravigliosa. Adesso devo sentire mio figlio e mia nuora per accertare se è vera“. Lo ha detto Michele Girone, papà di Salvatore, il fuciliere della nostra Marina bloccato in India, sull’eventuale rientro in Italia del figlio per l’arbitrato, parlando all’ANSA .
Moglie di Girone, aspetto Salvatore a casa – “Vorrei condividere le mie emozioni prima con la mia famiglia. Ringrazio le persone che si sono impegnate per questa vicenda; ora voglio soltanto attendere Salvatore qui”. Così Vania Ardito, moglie del fuciliere barese Salvatore Girone, a News Mediaset.