ROMA – Con provvedimento del 23 agosto il prefetto di Taranto dott. Donato Cafagna, su delega del Ministro dell’ Interno, ha disposto un accesso ispettivo antimafia presso il Comune di Manduria, ove recenti iniziative giudiziarie hanno evidenziato pericoli di infiltrazione da parte della criminalità organizzata nella gestione dell’ Ente comunale.
Il riferimento è collegato al presunto rapporto tra mafia e politica evidenziato dall’inchiesta coordinata dal pm dott. Alessio Coccioli della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce affidata alla Squadra Mobile di Taranto, e culminata nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare lo scorso 4 luglio nei confronti di 27 indagati. Fra i destinatari delle misure cautelati comparivano Massimiliano Rossano ex assessore comunale allo Sport e Nicola Dimonopoli ex consigliere comunale del Comune di Manduria, eletto con la lista civica “Proposta per Manduria” nelle elezioni ammimistrative del 2013 .
Gli accertamenti e le verifiche disposte, verranno effettuate da una Commissione composta dal Vice prefetto della Prefettura di Taranto dott.ssa Maria Luisa Ruocco , dal vice questore aggiunto dott. Carlo Pagano attuale capo della Squadra Mobile della Questura di Taranto, e dal dott. Maurizio Di Monte funzionario del Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche per la Campania, Molise, Basilicata e Puglia.
Alla commissione è stato assegnato un periodo di tre mesi, che potrà essere prorogato una sola volta, per un totale di 6 mesi complessivi.