Come il nostro giornale che ha seguito le problematiche relative alle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’ Ordine degli Avvocati di Taranto, aveva previsto come sempre basandosi sui documenti e sulla giurisprudenza, è arrivato il commissariamento disposto dal Ministero di Giustizia che è stato notificato questa mattina presso la sede del COA di Taranto nel Palazzo di Giustizia di via Marche.
Una vera e propria figuraccia per alcuni avvocati e non pochi “azzeccagarbugli “che erano convinti di poter “pilotare” furbescamente il rinnovo delle cariche, venendo smentiti dalle sentenze del Consiglio Nazionale Forense prima e dalla decisione della Direzione Generali Affari Civili del dicastero di Largo Arenula, avvallata dal ministro di Giustizia sen. Carlo Nordio.
Lo scorso 26 giugno la Direzione generale del ministero, facendo seguito alla precedente nota del 31 maggio 2023, con la quale aveva richiesto al Consiglio dell’ ordine degli Avvocati di Taranto “urgenti informazioni in ordine ai provvedimenti adottati per conformarsi alla sentenza in oggetto, che ha annullato i verbali della commissione elettorale e tutti gli atti conseguenti, ordinandone la rinnovazione, alla luce del parere e della proposta del Consiglio nazionale forense (rif. prot. DAG n. 135505 del 26 giugno 2023), visto l’art. 10 della legge n. 241/1990” assegna termine sino al 28 giugno p.v. per l’eventuale presentazione dì osservazioni, termine che non è stato rispettato.
MinGiustizia_COA-TarantoDa qui il commissariamento dell’ Ordine degli Avvocati di Taranto, affidato all’ Avv. Francesco Logrieco già presidente del COA di Trani (BAT) ed ex componente del Consiglio Nazionale Forense.
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