Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato ieri sera i primi due decreti di nomina Si tratta di Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale con sede a Trieste, e di Sergio Prete, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Jonio con sede a Taranto. Per i due presidenti proposti dal Ministro è stata raggiunta l’intesa con i Presidenti delle Regioni interessate ed è stato espresso il parere positivo delle Camere; terminato l’iter di legge, sono stati firmati, di conseguenza, i decreti di nomina per la durata di quattro anni.
Con un comunicato stampa l’ufficio stampa del Ministro Delrio sostiene che “i due presidenti sono stati nominati in base alla comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale. Zeno D’Agostino vanta un’esperienza come commissario straordinario dell’Autorità portuale di Trieste, consigliere di amministrazione dell’Azienda speciale per il Porto di Monfalcone, presidente di Trieste Terminal Passeggeri, docente di Economia dei trasporti e logistica all’Università Cà Foscari. Sergio Prete è stato commissario straordinario e presidente dell’Autorità portuale di Taranto, è presidente dell’Associazione Apulian Ports, componente dell’Expert Committee dello Shangai International Shipping Institute, professore in Management della Portualità all’Università degli Studi Aldo Moro di Bari“. Cariche queste di cui mancano gli anni…..
Ma come al solito ci abbiamo pensato noi…ed abbiamo scoperto che la nomina dell’ Avv. Prete a “professore in Management della Portualità all’Università degli Studi Aldo Moro di Bari“, in realtà altro non è che una nomina a contratto e peraltro risulta online solo per l’anno accademico 2012/2013 come i nostri lettori, parlamentari e consiglieri regionali tarantini potranno approfondire attraverso la lettura del suo reale curriculum (vedi QUI curriculum-sergio-prete ).
Così come è altrettanto facile accertare che la sua presidenza dell’ “Associazione Apulian Ports” è conseguente in realtà esclusivamente alla sua nomina per il Porto di Taranto (leggete QUI) ! Ma il più bello è verificare la insufficiente attendibilità delle “credenziali” del curriculum di Prete secondo quanto reso noto dal Ministero. Infatti basta visitare il sito dello Shangai International Shipping Institute (vedi QUI –vedi QUI–vedi QUI) e rendersi conto da soli che: o il curriculum fornito dall’ Avv. Prete è “taroccato” o altrimenti il suo curriculum pubblico presente online ai sensi della vigenti normative di trasparenza per chi ricopre cariche pubbliche non è molto aggiornato…. e tantomeno Prete figura fra gli esperti…nel sito dell’ Istituto di Shangai , o conseguentemente in conclusione qualcuno dell’ Università di Bari non aggiorna i curricula e la scadenza dei suoi “professori a contratto“…. Una cosa è certa: o l’ avv. Prete non rende pubblici i suoi incarichi…o il suo curriculum pubblicato su Linkedin è poco credibile. Ai lettori la scelta di quale sia l’ipotesi più vicina alla realtà.
Resta da capire e sarebbe interessante approfondire le ragioni della nomina-riconferma di Sergio Prete, chiedendo al Ministro Delrio (ci proveremo…) ed al Governatore pugliese Michele Emiliano che hanno “sostenuto” ed “appoggiato” la sua nomina di presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Jonio, e spiegarci se a far fuggire tutti i gli operatori ed i terminalisti dal Porto di Taranto sia stato “l’uomo ragno”..e chi sia stato il responsabile degli sprechi di denaro pubblico accertati dalla Corte dei Conti Europea (leggi QUI) . Nel frattempo gli ex dipendenti TCT-Taranto Container Terminal sono in Cigs e dal 12 settembre attendono l’ approvazione del decreto di cassa in deroga senza il quale l’ INPS non puo’ erogare le spettanze agli oltre 500 lavoratori TCT che restano in attesa senza sostegno al reddito di sapere come affronteranno queste settimane oltretutto senza alcuna certezza di essere assorbiti da questa “fantomatica” agenzia che dovrebbe prendere vita a fine anno.
Chiaramente il nostro quotidiano è a disposizione degli eventuali chiarimenti del caso da parte dei diretti interessati da noi citati Arriveranno ? Nel frattempo abbiamo chiesto di poter fare una video-intervista al Ministro Delrio ed al Governatore Emiliano. Accetteranno ? Abbiamo più di qualche dubbio…