ROMA – Il nuovo Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Generale di Brigata Giuseppe Governale, continua il suo tour di visita ai centri operativi della DIA in tutt’ Italia, e dopo Palermo, ha visitato ieri il Centro Operativo DIA di Reggio Calabria. Accolto dal Capo Centro, Col. Gaetano Scillia, il neo Direttore, in un incontro con i funzionari ed il personale dell’articolazione reggina della DIA, si è soffermato sulle attività concluse e su quelle in corso nell’ambito delle investigazioni preventive e di quelle giudiziarie, che riguardano la provincia di Reggio Calabria e sulle strategie operative da adottare per prevenire e contrastare, con la massima incisività, i fenomeni di criminalità organizzata presenti sul territorio.
Nella circostanza, sono stati valutati i risultati conseguiti dal Centro Operativo nel primo semestre dell’anno in corso, tra i quali il sequestro e la confisca di beni per oltre 177 milioni di euro, evidenziando, nel contempo, la necessità di proseguire, con crescente impegno e stimolo, sulla strada dell’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati dalla ‘ndrangheta, fondamentale strumento di lotta nei confronti della criminalità organizzata. Tale dato conferma il trend delle attività della DIA reggina, che, nell’ultimo triennio, ha sottratto beni per oltre un miliardo e 250 milioni di euro alla criminalità organizzata calabrese .
Durante l’incontro è stata, altresì, posta l’attenzione sulla necessità di perseverare nell’azione di contrasto alle infiltrazioni malavitose nel settore degli appalti pubblici: nel primo semestre del 2017 sono state esaminate circa 700 richieste di informazione antimafia, provenienti dalla Prefettura, sono state processate 6680 richieste di informazione antimafia riguardanti imprese impegnate nella ricostruzione delle aree interessate dai recenti eventi sismici e sono state monitorate analiticamente oltre 60 imprese.
Il Direttore della DIA Gen. Governale ha incontrato anche il Prefetto di Reggio Calabria, dott. Michele di Bari ed i vertici delle forze di polizia, nonché il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello dott. Bernardo Petralia ed il Procuratore dott. Federico Cafiero De Raho, con i quali ha affrontato i delicati temi connessi al contrasto della criminalità organizzata nella provincia di Reggio Calabria.