Circa tremila tifosi hanno accolto e sostenuto la squadra del Taranto che ieri sera è stata presentata singolarmente al pubblico prima della partita dallo speaker annunciando il nome di ciascun calciatore. La speranza ed attesa dei tifosi di vedere in campo anche Balistreri si è vanificata nel nulla in quanto il giocatore non ha ancora trovato un accordo economico con i nuovi vertici societari. L’ unica novità in campo, forse la più gradevole, in occasione del debutto casalingo in amichevole contro il Cosenza, è stata la nuova divisa indossata dai giocatori rossoblù. Il nuovo allenatore Favo ha mandato in campo una formazione composta dai migliori calciatori del momento a sua disposizione, senza alcun obbligo regolamentare di dover schierare gli under. La novità inattesa è stata la presenza fra i pali dal primo minuto di Maraglino invece di Mirarco.
La difesa con il nuovo modulo di gioco a quattro, schierava Colantoni, Marino,Prosperi e Pambianchi; gli interni sono Ciarcià e Conti; sono i tre centrocampisti che appoggiano i movimenti dell’unica punta (che e’ Genchi) , sono Mignogna, Gabrielloni e Carbone . Un modulo misto che dal 4-2-3-1 con possesso di palla diventa 4-4-1-1 in fase di recupero. La squadra avversaria, il Cosenza, nonostante avesse circa due settimane in più di allenamento rispetto al Taranto, si è messa in mostra per un possesso di palla e fraseggio più fluido ed efficace , veloci ed efficaci negli scambi con in solo tocco di palla, ma in definitiva poco concreti nelle conclusioni in attacco . Il supporto dei tifosi sugli spalti e’ già da campionato.
Nel primo tempo il Taranto ha sfiorato il gol con un’azione personale di Mignogna già pimpante, e con la girata in porta di Conti che il portiere calabrese Ravaglia ha respinto in angolo con un intervento plastico. Nella ripresa Favo il neo-allenatore del Taranto ha confermato in campo lo stesso undici ancora più grintoso del primo tempo. Neii primi venti minuti della riprese, infatti è stata la squadra di casa ad avere maggiore possesso palla sfiorando il gol. . E’ un discreto Taranto quello visto ieri sera che ha giocato con impegno come se fosse già campionato. La condizione atletica, il continuo pressing sul gioco degli avversari ed alcuni scambi hanno entusiasmato i tifosi. Genchi in attacco fa già reparto da solo e fa gridare al gol con un tiro da due passi , e sulla cortra respinta del portiere, riceve la palla ancora sui suoi piedi ma stavolta e’ il palo a negargli il gol.
Questa prima uscita, nonostante si sia conclusa a reti inviolate, al cospetto del Cosenza squadra di serie superiore, ha ricevuto un primo consenso dei tifosi . Possiamo dire che il Taranto e’ ancora in costruzione, sopratutto per la questione ripescaggio in Lega Pro, che dovrebbe sciogliersi domani. Esprimere dei pareri solo dopo questa amichevole, sarebbe in giusto, ma il lavoro della nuova compagine societaria nata sulle ceneri dei debiti della presidenza (uscente) di Nardoni sembra raccogliere dei consensi generali. A fine settimana, la squadra dovrebbe essere ulteriormente potenziata con dei nuovi acquisti ed innesti in rosa .
Il presidente Campitiello che era allo stadio accompagnato dal suo predecessore Nardoni (alla ricerca continua di visibilità) ha spiegato che l’accordo con Balistreri e’ saltato in maniera definitiva per delle discordanze sulle spettanze arretrate, vantate con la gestione precedente che avrebbe accumulato e lasciato sulle spalle della nuova gestione un passivo di circa 600mila euro di debiti (siamo in attesa di ricevere l’ultimo bilancio dalla società ), arretrati sui quali il giocatore palermitano non ha accettato alcuna riduzione. E secondo noi legittimamente, in quanto gli impegni contrattuali ed economici vanno sempre rispettati.