ROMA – Proprio nel giorno in cui Instagram ha annunciato di aver superato la soglia simbolica del miliardo di utenti, ha deciso di lanciare il proprio guanto di sfida a You Tube e non solo, dando il via a una nuova rivoluzione nel settore dei media: IGTV cioè Instagram Tv. Come dicevamo, è una specie di canale televisivo progettato per sfidare YouTube e i media tradizionali, già sotto pressione per i molteplici servizi di streaming offerti da Netflix e Amazon Prime Video. IGTV è stata progettata per consentire agli utenti di poter pubblicare filmati ben più lunghi del solo minuto possibile, fino ad ora. Da alcuni giorni infatti, è possibile caricare sul socialnetwork, dei video della durata massima un’ora che iniziano appena l’applicazione viene accesa, proprio come una tv.
I DISPOSITIVI I contenuti vengono riprodotti solo a schermo intero – a differenza del concorrente YouTube – e soprattuto in 9:16, cioè in verticale. Una caratteristica tecnica che definisce il predominio ormai definitivo degli smartphone e tablet sui computer fissi ma sopratutto sulle tv . La rivoluzione è stata voluta proprio dal socialnetwork rilevato da Mark Zuckerberg nel 2012, il cui utilizzo inizialmente era stato “pensato” come di una piattaforma dedicata esclusivamente alle foto, ha iniziato la sua scalata al miliardo di utenti consentendogli di pubblicare video da 60 secondi. Dopo solo 24 ore i filmati caricati erano già 1,5 milioni: un vero e proprio boom. A seguire sono arrivate le “Dirette” e le “Stories” aprendo nuove possibilità, soprattutto pubblicitarie.
LA SFIDA A GOOGLE . Instagram Tv rappresenta la vera e propria sfida lanciata da Zuckerberg a YouTube ed agli eterni rivali di Google. La pubblicazione di video più lunghi su IGTV conseguirà una presenza di mini-spot da circa mezzo minuto dalla resa elevatissima in termini di monetizzazione pubblicitaria. Basti pensare che la spesa totale per gli annunci video online solo negli Usa, secondo eMarketer, vale circa 18 miliardi di dollari e si stima aumenterà fino a 27 miliardi nel 2021. Si prevede comunque che Instagram creerà un’opzione di monetizzazione per i creators di IGTV, in cui saranno incluse le quote di entrate pubblicitarie.
Infatti oltre che “a liberare la creatività”, come dichiarato daMark Zuckerberg cofondatore di Instagram nel corso della presentazione tenuta a San Francisco mercoledì scorso, con IGTV si punta a intercettare la cosiddetta “Generazione YouTube“, quella composta dagli adolescenti dai 13 ai 17 anni. Ragazzi nativi digitali e social addicted, che vivono lontani dai televisori e quando li accendono lo fanno esclusivamente per riprodurre video o giocare ai videogame. È su di loro che Instagram e gli altri social puntano davvero, perché più permeabili ai messaggi pubblicitari e più presenti online.
Gli utenti, soprattutto i più giovani, manifestano gran parte della propria attenzione a questa forma di contenuti utilizzabili in qualsiasi momento, in mobilità, e con la possibilità di interagire con i creatori. Tendenza confermata da una recente indagine di GlobalWebIndex: il tempo speso ogni giorno guardando contenuti sui social supera in media di 20 minuti quello dedicato alla visione di programmi offerti dalla televisione, e diventa addirittura un’ora e mezzo nella fascia dei più giovani . Per questo motivo, secondo alcune anticipazioni “ufficiose”, anche Facebook starebbe lavorando per rafforzare l’esperienza video sul social.
TELEGIORNALI Il colosso di Menlo Park starebbe collaborando al momento in ottica anti fake news con diverse reti televisive per produrre dei notiziari originali. Si tratterebbe di veri e propri telegiornali pubblicati in rete sull’applicazione Watch: una costola di Facebook dedicata esclusivamente ai video, attiva negli Stati Uniti dall’estate scorsa. Un nuovo ennesimo capitolo della sfida tecnologico tra Facebook Inc. e Alphabet la holding a cui fa capo l’impero Google iniziata con la creazione del social Google Plus e continuata con la spartizione del mercato pubblicitario, dove Google Adwords e Facebook Ads hanno trovato al momento un precario equilibrio. Un futuro terreno di scontro potrebbe essere lo streaming musicale: YouTube ha da poco annunciato il lancio della nuova piattaforma Music, entrando di fatto nel mercato dominato da Spotify e Amazon. Ed ancora una volta, tutti si aspettano la prossima mossa da Mark Zuckerberg.