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21 Novembre 2024 16:34

Il Prefetto Cardellicchio nominato Commissario del Comune di Taranto

In passato ha condiviso le massime responsabilità del Dipartimento della Pubblica Sicurezza poi del Gabinetto del Ministro dell’Interno sino all’incarico di Consigliere vicario del Presidente della Repubblica Napolitano. Cardellicchio è sempre stato considerato vicino all'ex capo della Polizia Gianni De Gennaro, ed alcuni anni fa era stato indicato al vertice del DIS, il Dipartimento che controlla tutti i servizi segreti italiani.

di REDAZIONE POLITICA

Finalmente la Prefettura di Taranto ha nominato un commissario per la gestione commissariale del Comune di Taranto. Si tratta del prefetto in quiescenza Vincenzo Cardellicchio chiamato a gestire la vita amministrativa dell’ Amministrazione Comunale di Taranto. Il provvedimento si è reso necessario a seguito delle dimissioni contestuali dalla carica di 17 consiglieri comunali (10 dell’opposizione, e 7 della maggioranza) che componevano il Consiglio Comunale di Taranto, circostanza che ha fatto il venir meno dell’integrità strutturale minima del consiglio ai sensi dell’ art. 141 comma 1 del Decreto legislativo n. 267/2000. Il Prefetto di Taranto ha ritenuto di affiancare allo stesso, nell’espletamento dei molteplici e complessi compiti amministrativi due sub-commissari. A collaborare con il Commissario Cardellicchio saranno il vice-prefetto dr.ssa Maria Luisa Ruocco (attuale capo di gabinetto della Prefettura di Taranto) ed il dr. Michele Albertini in servizio presso la Prefettura di Brindisi, in qualità di dirigente dell’ Area Contabile e Gestione Finanziaria.

Il prefetto Cardellicchio proviene da un’esperienza analoga avendo fatto il commissario, l’anno scorso, del Comune di Cerignola in provincia di Foggia, sciolto dal Ministro dell’ Interno . Molisano, nato a Campobasso, laureato in Giurisprudenza, funzionario di carriera dopo vent’anni trascorsi, in diverse Prefetture del nord e del sud d’Italia, da Capo di Gabinetto e Vicario, nel 2002 è trasferito in servizio al Ministero dell’Intero ove ha ricoperto numerosi incarichi. Cardellicchio è sempre stato considerato vicino all’ex capo della Polizia Gianni De Gennaro, ed alcuni anni fa era stato indicato al vertice del DIS, il Dipartimento che controlla tutti i servizi segreti italiani.

(fonte: Ministero dell’ Interno)

Il dott. Vincenzo Cardellicchio era sta collocato a disposizione con incarico ai sensi della legge n. 410/91, cessando dalla posizione di fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a decorrere dal 2 aprile 2019, su proposta del ministro dell’ Interno. In passato ha condiviso le massime responsabilità del Dipartimento della Pubblica Sicurezza poi del Gabinetto del Ministro dell’Interno sino all’incarico di Consigliere vicario del Presidente della Repubblica Napolitano. Prefetto di Crotone e Prefetto Coordinatore di Perugia, venendo impegnato nei massimi scenari della Sicurezza Nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Questi i passaggi salienti della sua carriera:

Dal 1981 Dirigente, Capo di Gabinetto e Vicario nelle Prefetture di Rovigo, Isernia e Campobasso. Molti gli incarichi di rilievo: Componente del Co.Re.Co., membro del Nucleo di Valutazione dei Dirigenti delle Camere di Commercio e della Regione e Presidente dell’Alta Vigilanza sui Lavori dell’ Edilizia Universitaria. Nel 2002 è chiamato al Ministero dell’Interno, in diretta collaborazione con il Capo della Polizia, quale Direttore dell’Ufficio Contratti e primo Direttore dell’Ufficio di Programmazione e Pianificazione dirige le attività di ripianamento del deficit finanziario e la messa a regime delle locazioni passive delle Caserme della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, la realizzazione degli  strategici Poli dell’Anagnina  e della Tuscolana ed  il potenziamento e la gestione evolutiva del comparto Informatico e delle Telecomunicazioni nonché di interconnessione delle Sale Operative delle Forze di Polizia.Direttore dell’Ufficio delle Relazioni Sindacali è successivamente nominato Consigliere Vicario  agli Affari Interni presso la Presidenza della Repubblica.

Nell’ambito del   Programma Straordinario di Sviluppo per la Calabria è nominato Prefetto di Crotone e qui elabora il modello di gestione dei beni sequestrati alla criminalità  mafiose nel progetto “RESTITUTIO” e concretizza la prima esperienza nazionale di Stazione Unica Appaltante. Torna al Ministero da Capo del personale della Polizia di Stato e poi Capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e durante questa esperienza organizza il G8 della Maddalena/L’Aquila ed  in analogia con quanto sperimentato con successo dall’Anti-Terrorismo, progetta definisce e presiede il Comitato di Analisi Strategica per le Manifestazioni Sportive. A gennaio del 2010 è nominato Capo di Gabinetto Vicario e Presidente della Commissione Nazionale per la Legalità .

Nel maggio del 2012 è Prefetto Coordinatore a Perugia dove predispone e sottoscrive in un solo anno oltre dieci Patti tra cui “Perugia SI-cura” per  la sicurezza territoriale, “X-Uscire” per il contrasto alle tossicodipendenze, “WELCOME” per la integrazione guidata agli immigrati  e “SOS-Soggetti Smarriti” per la ricerca delle persone scomparse . Grande Ufficiale e Cavaliere di Gran Croce è autore di saggi ed articoli su temi professionali e Componente del Consiglio di Amministrazione del Festival dei 2Mondi di Spoleto.

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