Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte attacca la Regione Puglia, che non ha approvato il voto di genere — con doppia preferenza uomo-donna — per le prossime elezioni Regionali, che si terranno i prossimi 20 e 21 settembre. Una legge che Emiliano e la sua maggioranza consiliare di centrosinistra ha avuto 5 anni per fare ed attuare, ma non è stata mai fatta
“Non possiamo accettare che la Regione Puglia non recepisca il principio fondamentale di parità tra uomo e donna per l’accesso alle cariche elettive. Lo Stato non può retrocedere sul punto” ha detto il premier Conte.
Conte conferma che il governo è pronto a intervenire con un decreto: “Prendiamo atto delle disponibilità di alcuni Gruppi regionali (del centrodestra n.d.r.) ad approvare urgentemente la norma. Attendiamo allora che si completi il processo nelle prossime ore” aggiungendo “Il Governo, forte anche dei pareri giuridici acquisiti, andrà sino in fondo. Siamo pronti ad esercitare i poteri sostitutivi affinché nella Regione Puglia, e in tutte le altre regioni che ancora mancano all’appello, sia riconosciuto e applicato e concretamente principio di parità di genere“.
Molto critica con Emiliano anche la ministra Teresa Bellanova: “Dopo la vergognosa prova che hanno dato di sé il presidente della Regione Puglia e la maggioranza consiliare, incapaci di adeguare la legge elettorale pugliese alla norma dello Stato sulla doppia preferenza di genere, non resta che una strada da percorrere: procedere alla nomina di un Commissario ad hoc con decreto del governo nazionale” come scrive su Facebook ” Esclusivo obiettivo adeguare immediatamente la legge elettorale e garantire la pari opportunità uomo-donna nel nuovo Consiglio regionale“.
“Va da sé che a garantire l’applicazione della norma e la presenza delle donne nel governo della Puglia non può essere chi per cinque anni ha boicottato sistematicamente la prima e le seconde. Di conseguenza – conclude la Bellanova – non l’attuale presidente Emiliano“.