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3 Luglio 2024 10:36
3 Luglio 2024 10:36

Il premier Meloni rientra in Italia: “Il G7 italiano si terrà dopo metà giugno in Puglia nel 2024”. Emiliano ringrazia.

"Il Governo come avete visto è impegnato, e di questo ringrazio tutti, ma la mia coscienza dopo due giorni e più di distanza mi impone di tornare. E' una scelta che ho condiviso con gli altri leader che ringrazio per la loro solidarietà, espressa a 360 gradi anche con disponibilità di aiuto. La mia è una scelta che tutti hanno compreso e sostenuto. Serve anche a me tempo per organizzare al meglio il cdm"

“Ho deciso di tornare in Italia, non riesco più a stare lontana in un periodo così complesso. Ho bisogno di lavorare e stare in prima persona” sull’emergenza. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni rientra anzitempo in Italia, non partecipando all’ultima giornata del summit in Giappone. Domani verso l’ora di pranzo atterrerà all’aeroporto di Forlì, poi farà un giro delle zone colpite dall’alluvione. La Meloni ha spiegato che il Consiglio dei ministri non è stato convocato prima di martedì perchè sarebbe stato difficile fare “una quantificazione dei fondi da utilizzare, in ogni caso le risorse le troveremo nelle pieghe dei nostri bilanci“.

Il premier Meloni : martedì subito 20 milioni a disposizione 

La premier elenca i primi interventi. Serviranno provvedimenti per alleviare le famiglie e le imprese” e occorre allentare le norme burocratiche”. Un commissario per l’emergenza? Tutto quello che c’è da fare lo facciamo”, per altre misure “ho bisogno parlare con tutti gli attori in campo”, ora “abbiamo bisogno di pregare perchè disastro si fermi”. Superata l’emergenza “si farà una stima dei danni e si deciderà cosa altro fare, “ho bisogno di vedere personalmente” cosa è successo.

Così il premier Meloni nella conferenza stampa al termine della sua partecipazione al G7 di Hiroshima, annunciando di aver “illustrato al presidente Kishida le Nostre idee” sul prossimo G7, che spetterà all’Italia organizzare, “gli abbiamo annunciato che si terrà a metà giugno, stiamo aspettando la definizione delle elezioni europee perché sono il summit si terra subito dopo, pare che si voterà il 9-10 giugno, lo organizziamo immediatamente dopo. Così come ho annunciato che la sede sarà la Puglia, in un vertice in cui il sud sarà centrale, porteremo i grandi nel sud d’Italia. In Puglia perché ha la funzione di ponte tra Occidente e oriente”

G7 in Puglia: telefonata tra premier Meloni e presidente Emiliano

“Pochi minuti prima dell’annuncio in conferenza stampa, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni mi ha telefonato per comunicarmi di aver scelto la Puglia quale sede del G7 del 2024. Ho avuto modo di ringraziarla per il grande riconoscimento che il Governo italiano, con questa scelta, ha dato a noi tutti. Un riconoscimento straordinario del lavoro che la Puglia ha svolto con riferimento al dialogo tra oriente e occidente, in permanente connessione con Papa Francesco, e della nostra capacità di accoglienza di tutti i popoli del mondo. Ci impegneremo con tutte le nostre energie per far fare all’Italia una bella figura”. ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

Martedì il Consiglio dei ministri sul maltempo

Il Governo come avete visto è impegnato, e di questo ringrazio tutti, ma la mia coscienza dopo due giorni e più di distanza mi impone di tornare. E’ una scelta che ho condiviso con gli altri leader che ringrazio per la loro solidarietà, espressa a 360 gradi anche con disponibilità di aiuto. La mia è una scelta che tutti hanno compreso e sostenuto. Serve anche a me tempo per organizzare al meglio il cdm”, che si terrà “nella giornata di martedì. Ne ho parlato anche con Kishida e Zelensky”, e anche il presidente dell’Ucraina “ha compreso perfettamente“. “Oggi c’è stato il bilaterale a Hiroshima e Zelensky sa di potere ampiamente contare sul sostegno dell’Italia a 360 gradi”, ha riferito la Meloni.

“Per mettere a punto tutti i provvedimenti, sentire le categorie, andare sul territorio abbiamo ritenuto che il primo momento utile – ha annunciato – fosse quello della giornata di martedì per portare in Cdm provvedimento utile e non provvedimento manifesto per far vedere che stiamo facendo delle cose“.

Meloni: Soddisfatta di come l’Italia viene ascoltata

Facendo quindi un bilancio del vertice Meloni si è detta soddisfattaSiamo considerati partner affidabili e credibili. L’Italia deve essere soddisfatta. Abbiamo ottenuto dei risultati importanti“. “Abbiamo parlato dei rapporti con il Sud globale e di come superare la narrativa di un Occidente contro il resto del mondo. Non è così”, ha sottolineato dicendosi “soddisfatta di come l’Italia viene ascoltata“, da “grande Paese protagonista”, abbiamo tenuto “posizioni chiare su tutto”.

La presidente del Consiglio è partita in serata da Hiroshima, ma prima ha voluto a più riprese ringraziare i leader del G7 per la solidarietà dimostrata, tra gli altri ha parlato della tragedia con il presidente ucraino Zelensky e con il premier giapponese Kishida. “Esprimo il mio cordoglio per le vittime”, ha detto il primo ministro giapponese alla presenza degli altri leader, dei rappresentanti dei Paesi ospiti e delle organizzazioni internazionali.

La solidarietà dei leader del G7 

I Grandi hanno tutti rilanciato la propria vicinanza. Lo aveva già fatto il presidente francese Macron, sulla stessa lunghezza d’onda il primo ministro canadese Trudeau: “Le notizie e le immagini delle gravi inondazioni nel Nord Italia sono – dice – strazianti. A nome dei canadesi, invio le mie più sentite condoglianze a coloro che hanno perso i propri cari. Stiamo pensando a tutte le persone colpite e siamo pronti a fornire supporto se necessario“.

Il sostegno arriva anche dall’Europa. Il presidente del Consiglio europeo Michel ricorda “la tragica perdita di vite umane in Italia a causa delle alluvioni”. “I nostri pensieri sono con le vittime, le loro famiglie e tutti i lavoratori in prima linea. L’Ue è pronta a fornire sostegno in ogni modo possibile”, la promessa.
Alla premier italiana, in una pausa dei lavori del G7, si è avvicinato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

L’abbraccio con Joe Biden 

Le stringe la mano, l’abbraccia, le manifesta parole di sostegno, solidarietà e conforto. La premier ringrazia “i leader del G7 e i partner di più Nazioni che in queste ore stanno esprimendo parole di solidarietà all’Italia. La vostra vicinanza è un segno tangibile della nostra coesione nei difficili momenti”. Le manifestazioni di solidarietà arrivano in una giornata nella quale il presidente del Consiglio vede molti protagonisti del summit mondiale. Tra questi, appunto, il presidente Usa Biden e il presidente francese Macron. Negli Stati Uniti e in Francia si recherà “prima dell’estate”. Con il Capo dell’Eliseo l’ultimo ‘vis a vis’ era avvenuto il 23 marzo a margine del Consiglio europeo.

Focus sull’Ucraina

“Nelle conclusioni del G7 ci sarà il sostegno all’Ucraina fino a quando sarà necessario”, ha anticipato. “Se noi avessimo seguito la propaganda di chi diceva che era una battaglia persa aiutare gli ucraini, se avessimo abbandonato gli ucraini, oggi vivremmo in un mondo nel caos”. “Il tema è che un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha invaso il vicino violando il diritto internazionale. Se quel diritto non è difeso sul campo, non avremmo altre opportunità. Noi – ha scandito la presidente del Consiglio – continueremo a sostenere l’Ucraina ma il grosso del lavoro lo stanno facendo loro”. E a chi le chiedeva se fosse preoccupata, la premier ha replicato che sarebbe strano il contrario: “Siamo in mezzo a un conflitto e ogni scelta va ponderata seriamente“.

Quanto alla questione degli aerei F16, noi non disponiamo di F16 – ha affermato Meloni – e quindi difficilmente potremo partecipare a questo progetto. La valutazione da fare insieme agli alleati è quella di un eventuale addestramento ai piloti ucraini ma è una decisione che non abbiamo preso e che si sta discutendo con gli alleati”.

Migranti. Chiarimento con la Francia

“L’incontro con Macron è andato bene, così come sono andati bene gli altri incontri”. Con il Presidente francese “tendiamo ad essere concreti: al di là dei temi da campagna elettorale che ognuno ha, siamo due nazioni molto vicine su molti temi”, ha affermato il premier Meloni. Del tema delle migrazioni “abbiamo parlato molto”, così come “della Tunisia“, rimarcando la necessità, sul primo punto, “di giungere a soluzioni concrete già nel prossimo consiglio europeo: si deve agire e subito. Mi pare ci sia ampia disponibilità su questo, a dare una mano e non tanto all’Italia: noi siamo la frontiere d’Europa, e se noi non siamo più in grado di affrontare la situazione, inevitabilmente queste persone andranno in altre Paesi, né si può pretendere che diventiamo un campo profughi per difendere le frontiere esterne dell’Ue. Su questo vedo la disponibilità da parte di tutti”, ha detto la Meloni spiegando di averne parlato ieri anche con la Von der Leyen. Sulle decisioni, in sede europea, “i tempi sono sempre molto ampi, ma in questa fase non possiamo permettercelo“. Tuttavia “non posso discutere sul fatto che non ci sia la volontà” di trovare soluzioni,

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