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3 Luglio 2024 03:19
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Il presidente della Federtennis, Binaghi attacca il presidente del Coni Malagò: “Voleva danneggiare gli Internazionali”

Il presidente della Federtennis in passato aveva annunciato (basta rileggere le collezioni dei giornali) che con lui "non si sarebbe mai ripetuto il caso del satrapo Galgani” , per 20 anni di presidenza della federazione Italiana Tennis. Ma cosi non stato ed infatti Binaghi è incollato sulla sua poltrona da 21 anni in attesa di poter sostituire un giorno Giovanni Malagò dalla presidenza del Coni…

In occasione della tradizionale conferenza conclusiva degli Internazionali Bnl d’Italia, il presidente della Federazione Italiana tennis Angelo Binaghi nell’ elencare i numeri della manifestazione, ha imbastito una polemica a distanza con il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Prima ha cercato di non far giocare Djokovic, poi non voleva che ci fossero i russi, ma noi abbiamo analizzato bene le sue parole e non è vero che il Cio aveva dato dichiarazioni differenti rispetto a quelle osservate da ITF, ATP e WTA. Malagò ha chiesto di intervenire nell’autonomia dello sport, proprio lui che si è sempre lamentato in passato di questo. Ha cercato di indirizzare il governo verso una decisione che avrebbe danneggiato gli Internazionali“.

il presidente del CONI Giovanni Malagò ed il presidente della FIT Angelo Binaghi

Secondo il “discusso” Binaghi Non far giocare i russi, e questo Malagò lo sa bene, avrebbe avuto una serie di conseguenze che vanno dallo sciopero dei giocatori alla possibile revoca della licenza del torneo: in sostanza addio agli Internazionali – ha continuato – devo dire grazie a Draghi e al governo che hanno capito tutto. Al Governo non chiediamo soldi, ma di poter operare senza interferenze per lo sviluppo del torneo“. Il fatturato del torneo è di circa 42 milioni di euro, quello della Fit di oltre 146 milioni di euro. L’indotto viene valutato dalla Fit (ma non spiega come viene fatto il calcolo) intorno ai 150 milioni di euro. Una manifestazione che ormai sembra più una manifestazione per fare “cassa” ed attrarre sponsors che un evento prettamente sportivo, e che notoriamente riempie le tasche della Federtennis che rifiuta gli accrediti a chi non esalta l’operato del presidente Binaghi. Come accaduto tempo fa al nostro giornale “reo” di aver ospitato l’opinione di un giornalista del calibro di Antonello Valentini.

Ma cosa aveva detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, prima del torneo?Da presidente del Coni e membro del Cio, mi occupo di politica sportiva e non di politica –  aveva affermato Malagò in un’intervista rilasciata al Corriere della SeraIn Italia, ribadisco, rappresento il Cio. E l’Executive Board ha raccomandato a tutte le federazioni di non invitare atleti russi e bielorussi ai tornei e alle manifestazioni sportive. Wimbledon, che è un circolo privato, si è attenuto a questa indicazione. Tutte le più importanti federazioni internazionali, sottolineo tutte, hanno accolto e seguito le raccomandazioni del Cio“Spetta al Governo prendere una decisione – aveva aggiunto Malagò – Starà studiando il caso, valuterà la situazione, poi farà una scelta, sono convinto la migliore per il Paese. Come membro Cio, non posso che aderire all’invito del Comitato olimpico internazionale“.

Il campo centrale del Foro Italico

Binaghi si è arrampicato sugli specchi : “Noi rientriamo nel punto due di quanto scritto dal Cio e il board dell’ITF ha sospeso la Russia e Bielorussia da tutte le competizioni a squadre, cancellate le competizioni in quei paesi e come succede a Roma i giocatori russi e bielorussi sono autorizzati a giocare, ma senza nome della nazione e i colori della bandiera” dimenticando che non è un torneo per nazioni come la Coppa Davis !

Il n.1 della Federtennis in carica dal 2001 ha evidenziato il successo di questa edizione del torneo, grazie al ritorno del grande pubblico sulle tribune del Foro Italico, con il 100% della capienza consentito dopo gli anni della pandemia: “Abbiamo già superato i 16 milioni di ricavi da biglietteria, e con i dati della finale, supereremo i 230 mila spettatori paganti. A noi risulta il più grande risultato nella storia di manifestazioni sportive a ricorrenza annuale nel nostro Paese”. 

Angelo Binaghi presidente della Federazione Italiana Tennis

Binaghi ha sottolineato come gli Internazionali 2022, per quanto riguarda numero di spettatori paganti complessivi e ricavi da biglietteria, abbiano superato anche i dati corrispondenti dell’edizione 2019 del Gran Premio di Monza di Formula 1, che aveva attirato 155.230 spettatori per un incasso di 15,6 milioni. Che fino a questo momento rappresenta il record per un evento sportivo singolo a cadenza annuale in Italia.

“Ma c’è una differenza fra noi e loro – ha concluso BinaghiNoi non utilizziamo un euro di contributi pubblici”, ha rimarcato il presidente della Fit. L’incasso di oltre 16 milioni, rappresenta un aumento dell’ 875% rispetto al 2004. Un dato che è stato sempre in crescita nel corso degli anni con l’unica esclusione dei due anni legati alle restrizioni anti Covid, 2020 e 2021“.

Entusiasta anche Vito Cozzoli amministratore delegato di Sport & Salute (ex Coni Servizi), società pubblica proprietaria degli impianti sportivi del Foro Italico, ha sottolineato il ruolo centrale del sistema Foro Italico per lo sport italiano e mondiale: “Attraverso il successo degli Internazionali festeggiamo il ritorno alla normalità, ma soprattutto l’idea che lo sport è un investimento fondamentale per la persona singola e per la società. Sono particolarmente orgoglioso di aver ospitato, attraverso il torneo, 27.000 bambini delle scuole tennis. Adesso dovremo essere capaci di portare questi numeri fuori dall’agonismo del grande evento per garantire attraverso lo sport la crescita dello sport a tutti i livelli sul territorio, partendo dalle periferie”.

La Fit ha stanziato soltanto l’1% dell’incasso (circa 160.000 euro) per la federazione ucraina tennis a sostegno dei giovani giocatori che sono costretti a prepararsi all’estero. Ignoti e non divulgati gli importi incassati dai ricavi dagli sponsors e dal merchandising della manifestazione, che forse avrebbero potuto garantire un contributo sicuramente più sostanzioso.

Il presidente della Federtennis in passato aveva annunciato (basta rileggere le collezioni dei giornali) che con lui “non si sarebbe mai ripetuto il caso del satrapo Galgani” , per 20 anni di presidenza della federazione Italiana Tennis. Ma cosi non stato ed infatti Binaghi è incollato sulla sua poltrona da 21 anni in attesa di poter sostituire un giorno Giovanni Malagò dalla presidenza del Coni…

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