La decisione del presidente egiziano Al-Sisi arriva 24 ore dopo la condanna a tre anni di reclusione per il ricercatore e attivista, due dei quali quasi già scontati. La condanna del tribunale di Mansoura, che riguardava la diffusione di notizie false, era arrivata all’undicesima udienza del processo. A renderlo noto su Twitter era stato Hossam Bahgat, attivista egiziano per i diritti umani e fondatore dell’Egyptian Initiative for Personal Rights, la stessa organizzazione non governativa con cui ha collaborato Zaki. Secondo Bahgat, la sentenza non era soggetta ad appello. L’attivista era stato arrestato nel 2020 in Egitto.
Lo hanno annunciato anche i media egiziani, secondo i quali è stato graziato anche l’attivista per i diritti umani Mohamed el-Baqer. “Il Presidente Abdel Fattah Al-Sisi usa i suoi poteri costituzionali ed emette un decreto presidenziale che concede la grazia a un gruppo di persone contro le quali sono state pronunciate sentenze giudiziarie, tra cui Patrick Zaki e Mohamed El-Baqer, in risposta all’appello del Consiglio dei segretari del Dialogo Nazionale e delle forze politiche“, ha scritto Mohamad Abdelazi componente del Comitato per la grazia presidenziale egiziano, su Facebook.
Un lungo applauso dal Senato
“In attesa della ufficializzazione della notizia della grazia mi unisco ai sentimenti di sollievo e felicità espressi da tutti i gruppi in Aula, è il ritorno a casa di un a ragazzo che tutti volevano». Così il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, prendendo la parola in Senato. “Questo è un grande successo del governo attuale e di quelli precedenti, grazie al corpo diplomatico che non ha mai smesso di lavorare in silenzio“, aggiungendo: “Siamo di fronte a un grande successo del governo e dell’Italia intera, ora aspettiamo presto Patrick Zaki in Italia“.
Un lungo applauso ha accompagnato le sue parole. Si associa all’applauso il senatore Giulio Terzi a nome di Fratelli d’Italia che intesta al governo il risultato: “Grande soddisfazione – afferma Terzi – per l’importanza di un passo così decisivo“.
“Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki. Grazie alla politica estera del governo abbiamo dato un contributo decisivo per liberare questo giovane studente. Risultati concreti attraverso il lavoro ed una credibilità internazionale“, ha scritto su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani.
“Grazia frutto di costante trattativa tra due Governi”
La grazia, a quanto si apprende, è il frutto di “una lunga e costante trattativa tra il governo italiano e quello egiziano”, che ha visto protagonisti il premier Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che nei mesi scorsi ha compiuto diverse missioni in Egitto, e l’intelligence esterna italiana (Aise).
“L’Egitto ha graziato Zaki. Non è un atto casuale. È il frutto di lavoro, di rapporti, di serietà, di considerazione, di diplomazia, di senso delle istituzioni, di rispetto. Perché c’è chi passa le giornate a criticare e c’è chi lavora“, ha scritto il ministro della Difesa Guido Crosetto.
La felicità del premier Giorgia Meloni
“Domani Patrick Zaki tornerà in Italia e gli auguro dal profondo del mio cuore, una vita di serenità e di successo”, le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che in un videomessaggio sul socialnetwork Facebook ha ringraziato Al Sisi.
Le congratulazioni di Renzi
“La grazia a Patrick Zaki è una bellissima notizia. Mi congratulo per la decisione con il presidente Al-Sisi e la Presidente Meloni”. Cosi’ ha commentato il leader di Italia Viva Matteo Renzi sui social.
“Voglio esprimere la gioia di tutto il Senato per questo risultato. Voglio ringraziare tutti quelli che si sono spesi in questi anni per questo risultato. Ci tenevo ad esternarlo all’Assemblea“, ha detto il senatore del Pd Filippo Sensi nell’Aula del Senato per comunicare all’Assemblea la notizia attesa da ieri.
La fidanzata: “Buon anniversario, presto ci sposeremo“
Stamattina la fidanzata di Patrick Zaki, Reny Iskander, aveva scritto una lettera per il quarto anno insieme: “Patrick amore mio, buon anniversario, oggi compiamo il nostro quarto anno insieme. Anni che sono passati con i loro alti e bassi, non so come. Anni di amore, calore e dedizione infinita. Sono molto emozionata per una vita intera con te, con tutte le sue esperienze, difficoltà e agi. Il matrimonio avverrà come previsto e sarà più bello di quanto abbiamo sognato. Celebreremo il nostro amore, sfideremo il destino che è stato così ostinato contro di noi, e vinceremo. Io sono con te e tutto il mondo è dalla tua parte. I tuoi professori di master e di dottorato ti inviano tutto il sostegno e l’amore possibili; i colleghi, i compagni di corso, gli amici e le persone care di tutto il mondo, soprattutto in Piazza Maggiore, sono al tuo fianco. Sii sereno e stammi bene, non sei solo. Ti voglio bene, Reny“, concludeva la lettera.