MENU
27 Novembre 2024 01:36

Il Presidente Mattarella al convegno in memoria dell’on. Giuseppe Tatarella

Pinuccio Tatarella è stato un politico lungimirante: immaginò, quando sembrava impossibile, il protagonismo della destra nel sistema bipolare. Credeva nel maggioritario perché credeva nella forza delle alleanze. E l’alleanza principale da fare era per lui quella sul presidenzialismo.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto, a Palazzo Madama, al convegno in memoria dell’On. Giuseppe Tatarella, in occasione del venticinquesimo anniversario della scomparsa. Dopo l’introduzione di Giuseppe Valentino, Presidente della Fondazione Alleanza Nazionale, hanno preso la parola i giornalisti Stefano Folli, Antonio Polito, Maurizio Belpietro, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il Presidente del Senato, Ignazio La Russa. Presente in sala anche l’ex presidente di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini.

Alla presentazione del francobollo che ricorda Pinuccio Tatarella è intervenuto il presidente del Senato LarussaUna storica figura senza la quale la storia politica d’Italia, anche dopo la sua scomparsa, sarebbe stata assai diversa. Credo che la svolta culturale che negli anni successivi ha dato la possibilità di creare una sorta di bipolarismo, anche se imperfetto, a destra sia stata per prima nella testa di Tatarella. È a lui che dobbiamo molto noi gente di destra“.

Pinuccio Tatarella è stato un politico lungimirante: immaginò, quando sembrava impossibile, il protagonismo della destra nel sistema bipolare. Credeva nel maggioritario perché credeva nella forza delle alleanze. E l’alleanza principale da fare era per lui quella sul presidenzialismo. Uomo di destra privo di nostalgie, riteneva che la destra c’era prima del fascismo e ci sarebbe stata dopo. Convinto che l’inclusività fosse un valore, non aveva paura delle parole come quando utilizzò l’espressione “poteri forti” in un’intervista del 1994. Espressione destinata a entrare saldamente nel lessico politico italiano.

Fautore di una destra riformista e senza tentazioni estremistiche, sostenitore della necessità di un dialogo rispettoso con l’avversario pur nella tutela delle reciproche identità. Una destra fiera di se stessa e senza complessi di inferiorità. Questo era Giuseppe Tatarella detto Pinuccio.

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Il M5s come gli altri partiti: via il garante e il limite dei due mandati. Il "trasformismo" di Conte
Il Comune di Bari blinda 200 palazzi storici: “Evitiamo demolizioni come quella della Gazzetta”(autorizzata però dal Comune !)
"Giuseppi" Conte esulta per il quorum, ma a 'Nova' c'è chi contesta in nome di Casaleggio e Grillo
Governo prova a contenere i giudici "politicizzati": nel Dl Giustizia vietato commentare temi attualità
Presentata l'edizione 2025 del calendario storico della Guardia di Finanza
Regionali Emilia -Romagna ed Umbria: "doppietta" del centrosinistra
Cerca
Archivi
Chiara Ferragni: "Non ha commesso una truffa, nessuna rilevanza penale"
Nel fine settimana brusco calo delle temperature
M5S, Grillo chiede la ripetizione del voto della Costituente 
Ergastolo per Alessandro Impagnatiello: l’omicidio di Giulia Tramontano fu premeditato
La violenza occulta: un fenomeno in crescita su cui riflettere

Cerca nel sito