di REDAZIONE CRONACHE
“L’Oms aveva lanciato un allarme specifico il 5 gennaio, e il 31 gennaio il governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza”. Tuttavia “l’Italia era impreparata al Covid. Questo ormai mi pare un dato acquisito. Finora abbiamo rilevato purtroppo che c’è stata tanta improvvisazione”. Sono le parole del capo della Procura di Bergamo, Antonio Chiappani, in un’intervista al Corriere della Sera in cui parla del piano pandemico: “Ne esiste uno datato 2017 che riguarda l’influenza. Effettivamente molte parti sono identiche a quello del 2006”. Nel piano “ci sono delle irregolarità, stiamo ancora verificando”, aggiunge il procuratore Chiappani.
“Sicuramente il piano del 2017 non contemplava quanto accaduto con il Covid-19. Solo in seguito, dopo la comunicazione dei casi in Cina, l’Istituto Superiore di Sanità ha presentato un piano strategico che ha però deciso di secretare”. “Stiamo verificando se l’assenza di un piano pandemico rappresenta un’omissione in atti di ufficio. Se così fosse trasmetteremo questa parte dell’inchiesta per competenza ai colleghi della Procura di Roma”, spiega Chiappani. “Stabiliremo chi doveva predisporlo e perché non è stato fatto. Se riterremo che le indagini vadano svolte a Roma saranno quei magistrati a decidere come procedere”.