di Silvia Signore
Manca sempre meno all’inizio degli Internazionali di Roma ed al tanto atteso ritorno del numero 1 al mondo Jannik Sinner, un ritorno che tutti i suoi i fan e tutto il circuito tennistico aspettano ansiosamente dopo i tre mesi di squalifica per il “caso Clostebol”. Gli Internazionali d’Italia, in programma dal 7 maggio, saranno l’occasione per godere del rientro di Sinner e nello scenario migliore possibile, quello del Foro Italico, che vanta di avere la location più suggestiva del mondo e con un look del tutto rinnovato. Erano stati resi noti negli ultimi mesi gli ammodernamenti e sviluppi apportati all’impianto che vede la sua espansione a 20 campi con l’inglobamento di tutta l’area dello Stadio dei Marmi, con le sue 60 statue che faranno compagnia alle eccellenze del tennis mondiale.
Ed in attesa del rientro in campo, il campione altoatesino può finalmente tornare ad allenarsi sui campi riconosciuti dalle Federazioni e con tennisti tesserati che però non sono in gara in nessun torneo, una possibilità questa che gli era preclusa nel primo periodo di stop. Avevamo raccontano sul nostro giornale che il tennista altotesino in questi mesi non è rimasto fermo ma che invece sembrerebbe che si sia allenato in una villa privata ai confini di Monaco e senza poter affrontare sparring classificati. Il percorso di allenamento ufficiale ricomincerà proprio oggi, 15 Aprile e nelle strutture che fino a qualche giorno fa hanno ospitato i suoi colleghi, ovvero il Country club di Montecarlo, che la scorsa settimana ha ospitato il Masters 1000 vinto da Alcaraz, località dove tra l’altro il numero uno al mondo ha la residenza.
Gli indizi per il ritorno agli allenamenti ufficiali oggi sui campi del Country club di Montecarlo c’erano tutti: il rientro dell’azzurro da Merano, la presenza in Costa azzurra dei coach Dahill Cahill e Simone Vagnozzi, del preparatore atletico Panichi, del fisioterapista Ulises Badio oltre ad Alex Meliss, il social media manager che riversa sul web ogni passo del numero 1 al mondo. Invece gli account social dell’azzurro, mai compulsati come oggi, finora sono rimasti in silenzio e Sinner non si è visto: per il meteo incerto ma soprattutto per la decisione di continuare l’allenamento in palestra prima di dedicarsi a quello sul campo.

Ma Jannik Sinnes sarà ancora forte come prima? Questa è la domanda più che legittima, considerando che questa squalifica avrebbe potuto gettare nel panico molti dei giocatori, mentre Jannik al contrario ha saputo sfruttarla al meglio riuscendo a farsi trovare pronto al rientro e tentare l’assalto prima agli Internazionali si Roma e poi al Roland Garros a Parigi. Marco Panichi, ex preparatore atletico di Djokovic ed ora preparatore dell’altoatesino, nell’intervista concessa al Corriere della Sera ha dichiarato “Dal giorno in cui abbiamo saputo dello stop, giocatore, team e management hanno avuto all’unisono lo stesso pensiero: sfruttare al meglio questo periodo. Sapevamo da subito di poter fare un bel lavoro, studiato e programmato, non diluito e spezzettato dai viaggi e dai tornei come al solito. Abbiamo trasformato i micro-cicli di lavoro in macro-cicli, siamo scesi nel particolare e nel dettaglio“.
La chiave, racconta Panichi, è stato quello di alternare un lavoro più specifico sul campo a momenti di svago che permettono di approcciare all’allenamento in maniera più serena. “L’aspetto motivazionale è determinante: sfidiamo continuamente Jannik con nuove sollecitazioni, lo spingiamo a fare cose nuove, per lui inedite. Anche semplici: una partita a golf, la visita di un museo… Ampliare la sfera mentale permette di presentarsi all’allenamento più freschi. Però è altrettanto vero che una certa ripetitività è utile al confronto, senza correre il rischio di ingabbiare il giocatore in qualcosa di troppo monotono. È la varietà nel protocollo di lavoro che ci consente di capire se stiamo andando bene”.

Panichi ha così concluso : “In questi tre mesi, inoltre, si è preso del tempo libero per se stesso: si è riscoperto. La detossificazione è in atto. Sono molto contento: a livello mentale è trasformato. A Roma tornerà con un’enorme motivazione e un’importante freschezza. Jannik ha un fisico da decatleta, sa fare bene tutto. Se fosse più forte, non potrebbe essere così agile. Se è una macchina quasi perfetta dobbiamo ringraziare Hanspeter e Siglinde Sinner, i genitori che gli hanno trasmesso il Dna. Ma, dal mio punto di vista, il suo più straordinario talento è la gestione delle situazioni, che sia un allenamento o una partita tesissima: ha una calma operativa, nei momenti che contano, rara. Mente e fisico sono un sistema integrato: quando uno lo tira giù, l’altro lo spinge in su. Sa usare le emozioni come fonte di energia: se hai un travaso emotivo, ti blocchi; ma lui sa surfare sulle emozioni, restando sempre sulla cresta. Il sistema integrato si allena, certo. Ma con le doti di Jannik Sinner devi nascere“.

C’è la certezza che il team di Jannik Sinner abbia saputo sfruttare al massimo questa situazione, utilizzando soprattutto la riduzione dello stress che come possiamo immaginare alle volte possa essere controproducente. Su una cosa bisogna essere oggettivi però e comunque da considerare che tre mesi di stop non siano stati così eccessivi, e che al contrario un anno, minimo di squalifica data ai giocatori per questioni di doping, forse avrebbero davvero intaccato la carriera dell’ atleta, non sarà stata forse questa la vera motivazione della scelta dei tre mesi ?
Federica Pellegrini ex campionessa mondiale di nuoto in questi giorni ha fatto delle dichiarazioni sulla squalifica a Sinner, molto importanti e di forte rilievo ricevendo numerose critiche ed attacchi: “Jannik è molto amato e dunque viene difeso sotto ogni aspetto, a prescindere, e questo lo trovo giusto. Ma credo che la sua vicenda sia stata trattata diversamente dal 99% dei casi”. La campionessa Federica Pellegrini e che sappiamo ricopre peraltro in modo degnissimo l’importante e prestigioso ruolo di membro del Cio, il Comitato Internazionale Olimpico, eletta nella Commissione atleti, è stata addirittura insultata sui social per questa affermazione, che al contrario è saggia, legittima e soprattutto veritiera.