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22 Dicembre 2024 03:55

Il sindaco di Taranto Melucci entra in Italia Viva: il trionfo del “trasformismo” alla faccia degli elettori

Melucci non ha spiegato le ragioni per le quali dopo la visita di Calenda a Palazzo di Città, che all'epoca dei fatti era ministro dello sviluppo economico del Governo Renzi, ritirò il ricorso congiunto alla Regione Puglia, contro il decreto "salva Ilva" del Governo Renzi, lasciando solo Michele Emiliano dinnanzi al Tar.
di Antonello de Gennaro

Continuano le “fake news” del “Sergente Garcia” made in Taranto, novello Giuda politico, sotto mentite spoglie di Sindaco di Taranto. Rinaldo Melucci dopo aver “tradito” il Pd ed il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che lo hanno eletto sindaco di Taranto per ben due volte, è passato passa ad Italia Viva, con la sfacciataggine di attaccare ed accusare il leader di Azione, Carlo Calenda. Cioè colui che fece avere alla sua ex società Melucci Shipping, (trasformatasi in Meridian Shipping) , nella quale era ancora attivo suo padre, dalla società Cimolai di Pordenone, un appalto da 2 milioni di euro connesso al trasporto (Taranto-Pordenone-Taranto) dei materiali necessari alla realizzazione della copertura dei parchi minerari dello stabilimento siderurgico ex-ILVA. Trasporto che peraltro quella società non avrebbe potuto svolgere, priva di autorizzazione del Ministero dei trasporti.

Rinaldo Melucci e Michele Emiliano

Rinaldo Melucci partecipando oggi all’assemblea nazionale di Italia Viva organizzata al Cinema Adriano in Piazza Cavour, a Roma ha dichiarato: “Intanto questo partito non è solo Matteo Renzi, che ringrazio per l’accoglienza e l’attenzione. Lo stesso Renzi ha sottolineato che su grandi temi ci possono essere divergenze, ma in realtà voglio dire che la nostra grande difficoltà, nel 2018 a Taranto, è stata con la gestione dell’allora ministro Calenda, che non ha consentito rilanci ad altri operatori, ha aggiudicato la fabbrica ad Arcelor Mittal, che si sapeva essere uno speculatore finanziario, e non ha consentito un percorso di decarbonizzazione come richiesto dalla Regione Puglia“.

Gli “speculatori” Mittal ed il sindaco Melucci felice e sorridente…..

Melucci non ha spiegato perchè proprio dopo la visita di Calenda, all’epoca dei fatti ministro dello sviluppo economico, ritirò il ricorso congiunto alla Regione Puglia, contro il decreto “salva Ilva” del Governo Renzi, lasciando solo Michele Emiliano dinnanzi al Tar. Il sindaco “trasformista” ha aggiunto: “Renzi all’epoca era il premier, ma oggi ho sentito da lui parole molto legate al concetto di decarbonizzazione. Siamo qui proprio per capire come sintonizzare le politiche di questo partito nei prossimi anni su queste vicende. Una distanza vera e personale con Renzi non c’è mai stata”, ha contin uato Melucci. “Io non sono stato convinto, né devo convincere nessuno. Faccio politica in maniera attiva e libera. Non si lascia un partito del 20% per cercare allori. Io sono alla ricerca di spazi per poter lavorare e negli interessi della mia comunità”, ha concluso Melucci. “Interessi della comunita” ? Quale comunità , forse quella di “casa Melucci” e dintorni…?

Renzi ha dato il suo appoggio e benvenuto a Rinaldo Melucci.Credo che stia succedendo un fatto di grande importanza. Il sindaco continuerà il suo lavoro con noi. Abbiamo sempre detto le stesse cose su Ilva e Taranto: noi abbiamo messo più di un miliardo di euro per la decarbonizzazione e per un progetto di ambiente pulito. Nel corso degli anni ci sono stati tanti elemeni di confronto, oggi c’è uno spazio politico che si apre“, ha detto il leader di Italia Viva a margine della Assemblea nazionale del partito organizzata al cinema Adriano in piazza Cavour, a Roma.

Salvatore Micelli e Matteo Renzi, alle spalle l’imputata Carmen Casula

Renzi non ha tenuto minimamente presente che nessuno dell’ attuale gruppo consiliare di Italia Viva al Comune di Taranto, è stato mai eletto nelle sue liste, e che il suo partito ha accolto fra i suoi sostenitori l’ ex-carcerato, e pluri-processato Salvatore Micelli, la cui compagna Ilaria Pizzolla (un assistente sociale !) proveniente da Rifondazione Comunista è stata nominata proprio dal sindaco Melucci, incredibilmente come vice presidente nella società pubblica di trasporti Kyma Mobilità (ex Amat spa)!

Adesso come reagiranno dolo il tradimento politico del “voltagabbana” Melucci i consiglieri comunali del PD, di CON e del M5s che tengono in piedi la maggioranza dell’amministrazione comunale di Taranto ? Avranno la dignità e l’orgoglio di ritirare la fiducia al Sindaco Melucci ed andare a nuove elezioni, o si preoccuperanno solo del loro “stipendio” di consigliere ed assessore che dal 1 gennaio 2024 raddoppieranno ?

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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