di Antonello de Gennaro
ore 12.30 del 1 novembre. Una data che potrebbe rivelarsi “storica” per la città di Taranto, il giorno dopo le elezioni per la presidente della Provincia di Taranto, che hanno visto sconfitto, umiliato ed in un certo qual modo ridicolizzato il Sindaco di Taranto, sconfessato dai consiglieri della sua stessa maggioranza.
Melucci non avendo il coraggio di esporsi, di parlare in pubblico in conferenza stampa, si nasconde come di consueto dietro un comunicato breve ma nello stesso tempo equivoco annunciando le sue dimissioni da Sindaco.
“Il risultato del voto per la Presidenza della Provincia – recita il comunicato – è inequivocabile da un punto di vista politico. Prendo atto che nonostante abbia chiesto e ricevuto dalla maggioranza il sostegno per la mia candidatura, questo sostegno è venuto meno con numeri inaspettati e considerevoli. Non posso che ascoltare questo messaggio e rassegnare le dimissioni da Sindaco nelle mani del Segretario Generale, secondo le modalità previste dalla legge. Taranto ha diritto a un governo coeso e a un Consiglio Comunale operoso”.
Dopo il voto “politico” espresso nel segreto dell’ urna dai consiglieri comunali di Taranto, che hanno di fatto “sfiduciato” pubblicamente Melucci, contribuendo a sedersi sulla poltrona di Presidente della Provincia di Taranto l’avversario Giovanni Gugliotti, il ritorno alle elezioni è di fatto inevitabile.
Emiliano telefona a tutti ma il telefono del “sergente Garcia”
Il governatore pugliese Michele Emiliano, con una nota della Regione Puglia, informa di aver sentito al telefono tutti i vincitori delle elezioni provinciali, Nicola Gatta (centro destra) a Foggia, Riccardo Rossi (centro sinistra) a Brindisi, Stefano Minerva (Pd) a Lecce, Giovanni Gugliotti (‘Patto dei sindacì”) a Taranto, facendo agli stessi gli “auguri di buon lavoro” e assicurando ai medesimi il suo “sostegno nell’esercizio del mandato istituzionale appena ricevuto”. Mentre nella Provincia Barletta-Andria-Trani resterà in carica Nicola Giorgino per altri due anni.