“Prendo atto della decisione della FIGC e auguro all’Arezzo le migliori fortune“. Il presidente del Taranto Domenico Campitiello ha appreso in serata dell’esito negativo della sua domanda di ripescaggio presentata martedi in Lega e FIGC, dichiarando in un comunicato stampa “Insieme a tutta la città di Taranto, a questa splendida tifoseria ho sperato sino alla fine nel miracolo. Purtroppo non si è realizzato, ma ora sarà più bello e avvincente conquistare la promozione sul campo. Non abbiamo nulla da rimproverarci. Tutto quello che dovevamo fare è stato fatto. Accettiamo il verdetto”.
Come il CORRIERE DEL GIORNO aveva previsto, il Taranto ancora una volta ha perso il tram per ritornare a giocare il Lega Pro, dove la sua lunga storia calcistica meriterebbe. Invece purtroppo la società è finita nelle mani di faccendieri, evasori fiscali conclamati, politicanti alla caccia di facile consenso popolare, ed ora addirittura è diventata la “succursale” di una famiglia campana (i Campitiello n.d.r.) che non ha mai avuto nella sua consolidata storia imprenditoriale alcuna esperienza nel settore.
“Voglio ringraziare tutti, istituzioni, tifosi e sportivi per il grande sostegno morale che in questi caldi giorni hanno saputo mostrare alla mia persona e al mio staff societario. – ha aggiunto Campitello nel suo comunicato a dir poco imbarazzante – Ora, però, bisogna riversare tutto questo amore sulla squadra a cominciare dalla gara di domenica prossima. Per tornare insieme in Lega Pro e regalarci tutti quanti insieme una grande gioia. Forza Taranto“.
Probabilmente adesso non avendo più altro a cui pensare… Campitiello ed alcuni “compagni di merenda” tarantini potranno occuparsi dell’unica vera questione che secondo fonti ben informate, a cui sono interessati. E cioè la variante del piano regolatore dei terreni di Cimino adiacenti al centro commerciale Auchan, e la conseguente speculazione edilizia su quelli che sono terreni agrari.
P.S. presto ci occuperemo dei conti della precedente gestione del Taranto, firmata “Nardoni-Petrelli”. La società calcistica rossoblù nonostante i bilanci della società siano per Legge “pubblici”, ha rifiutato la nostra cortese richiesta di fornirceli, invitandoci a richiederli a pagamento presso il pubblico Registro Imprese della Camera di Commercio. Saranno accontentati. Anche perchè abbiamo qualche altro bilancio da verificare insieme a quello del Taranto…