È un panorama molto interessante quello che l’Istituto Piepoli, in collaborazione con «la Gazzetta del Mezzogiono» ha scattato su un campione di 600 pugliesi, sondati tra il 6 e il 10 settembre in tutte le sei province. La Regione Puglia delle prossime elezioni, fra il timore di non trovare o perdere per il lavoro e la speranza che anche in Puglia ci sia un politico alla «Renzi», cioè un nuovo governatore regionale capace di rimettere in moto la Regione. Un sondaggio quello di Piepoli che ha toccato tutte le fasce di età dai 18 anni in su ed equamente distribuito da donne (52%) e uomini (48%).
Il risultato al momento sulla carta, è che se Michele Emiliano, attuale segretario regionale del Pd, e potenziale vincitore delle primarie del centrosinistra, ha ottime possibilità di diventare il prossimo governatore della Puglia qualora nel centrodestra non si dovessero raggiungere degli accordi ed equilibri di ampio respiro regionale. Se invece con un colpo di scena dell’ultimo minuto, il neo-parlamentare europeo Elena Gentile dovesse ripensarci e quindi avanzare la propria candidatura all’assemblea regionale del partito convocata per sabato prossimo 20 settembre, allora la Gentile sarebbe una concorrente da temere anche per Emiliano, e capace di arginare la scalata che Guglielmo Minervini l’outsider del Pd, l’assessore , sta provando. La maggioranza dei pugliesi pensa che l’operato del Governatore uscente Nichi Vendola sia stata abbastanza o molto negativo, mentre il 47% dei cittadini considerano positivo il suo mandato degli ultimi 5 anni. In questo sondaggio che coinvolge Vendola vanno calcolati i 10 anni di governo sulle spalle .
Il sondaggio intravede qualche speranza per il centrodestra in caso di una candidatura di Francesco Schittulli, disponibile a scendere in campo ma attualmente rimasto tatticamente defilato a causa delle divisioni interne e sopratutto della diffidenza nei suoi confronti da parte della corrente di Raffaele Fitto. Schittulli potrebbe legare i contrasti interni al centrodestra e rendersi particolarmente insidioso (ha solo 5 punti di scarto da Emiliano) per il centrosinistra.
Le attuali fratture tra moderati e destra porterebbero alla sconfitta delle precedenti regionali del 2010, quando saltò la candidatura unitaria della Poli Bortone e Nichi Vendola fu rieletto. Da non da sottovalutare poi fra i cittadini pugliesi sondati , l’attesa auspicata di una candidatura forte di un esponente della società civile, soprattutto nel centrodestra: Raffaele Fitto, ancora una volta ci ha visto giusto con la sua apertura alle primarie e ai «non politici» . Ciliegina sulla torta i pessimi risultati del Movimento Cinque Stelle di Grillo&Casaleggio, che con un consiglio regionale ridotto a 50 consiglieri anche a questo giro rischia di restare a terra.