di REDAZIONE POLITICA
Secondo il presidente della Terza sezione del TAR Puglia, Orazio Ciliberti la decisione della Regione è contraddittoria nelle sue motivazioni e non coerente con la classificazione della Puglia in zona gialla. Emiliano è intervenuto sugli standard minimi fissati per la didattica dal Dpcm del 14 gennaio con l’obiettivo di consentire la vaccinazione degli operatori scolastici che, però, non può essere effettuata in soli 15 giorni: “Il limite del 50 per cento una soglia al di sotto della quale deve ritenersi non sufficientemente assolto, né garantito lo standard minimo dei servizi scolastici“ si legge nel provvedimento .
La Regione Puglia nell’ordinanza di Emiliano “non motiva a sufficienza il sensibile scostamento dal livello nazionale di garanzia dell’assolvimento dei servizi scolastici”, ed inoltre il riferimento alla necessità di vaccinare tutti gli operatori scolastici non convince. “I tempi prevedibili e previsti di tale attuazione – non indicati dall’ordinanza, ma ricavabili da comunicati delle strutture sanitarie pubbliche e da univoche notizie di stampa – non sono affatto compatibili con la durata di pochi giorni dell’efficacia dell’ordinanza“.
Ancora una volta il Tribunale Amministrativo Regionale pugliese, ha annullato un’ordinanza del Governatore Michele Emiliano, che nonostante sia ancora un magistrato “dormiente” (in aspettativa) dimostra di utilizzare i poteri regionali a suo uso e consumo. L’udienza per la sospensiva è stata fissata al 17 marzo, oltre la scadenza dell’ordinanza. Il Governatore però in serata, calpestando ed ignorando la sentenza del TAR che lo ha ridicolizzato, ha annunciato un nuovo provvedimento per superare la decisione giudice amministrativo.
Ordinanza-TAR-ScuolaEmiliano con la solita nota stampa della Regione Puglia ha giustificato il suo comportamento arrogante “Per evitare contrasti col provvedimento del giudice sto per emettere un’ordinanza che lega la temporanea sospensione della didattica in presenza ad un termine per la esecuzione della campagna vaccinale nelle scuole. Con questo si soddisfa un’esplicita richiesta di motivazione” aggiungendo “Sono costretto ad intervenire per evitare che domani le scuole siano improvvisamente invase, in mancanza di provvedimenti di regolazione sanitaria, da tutti gli studenti in presenza con danno gravissimo per la salute del personale scolastico in piena pandemia da “variante inglese” che ormai sta sostituendo le altre meno pericolose e meno contagiose”.
I sindacati della scuola, con nota congiunta Cgil Scuola, Cisl, Uil, Gilda e Snals alle dichiarazioni di Lopalco che paventavano una proroga della Dad per tutta la primavera, hanno dichiarato la loro ferma contrarietà ribadendo la proclamazione dello stato di agitazione in caso di provvedimenti della Regione.
ordinanza-scuola-REGIONE-PUGLIAReazioni anche da parte dell’opposizione. “La posizione assunta da Fratelli d’Italia è una battaglia di civiltà, con la consapevolezza che questo centrosinistra continua a prendere in giro i pugliesi. Per questo lo abbiamo detto in aula e lo ribadiamo: la proposta del PD è una modifica di legge farlocca! Perché fa credere che si rende obbligatoria la vaccinazione anti-covid agli operatori sanitari, ma di fatto non è così. Perché quando si parla di obbligo vaccinale si parla di un obbligo che può essere stabilito solo dallo Stato, e per tutta la popolazione. Peraltro si tratta di una modifica di legge inutile, visto che lo stesso assessore Pierluigi Lopalco ha ribadito che nel testo non si fa altro che incentivare la vaccinazione. Perché la Regione, è bene ribadirlo, non pu? disporre obblighi in assenza di una legislazione nazionale. Questa legge non parla, infatti, di obbligo, ma recita una cosa lapalissiana: ‘la pratica di prevenzione si applica anche per la vaccinazione anti-Coronavirus-19 purché la pratica di prevenzione sia prescritta in forma di obbligo di legge statale‘”
Continua la dichiarazione del gruppo regionale di Fratelli d’Italia: “Se poi si vuole rendere obbligatorio il vaccino anti-Covid, si solleciti allora il Governo nazionale. Noi di Fratelli d’Italia abbiamo anche proposto di presentare una mozione, ma l’ex premier Conte aveva sostenuto che non avrebbe mai inserito l’obbligatorietà: ora è subentrato il Governo Draghi, magari la pensa diversamente. Ma evitiamo di dare false informazioni facendo credere che da questo momento gli operatori sanitari hanno l’obbligo di vaccinarsi. Volersi appuntare medaglie per far credere all’esterno che la Puglia è la prima regione che impone la vaccinazione è una fake news: appunto una notizia farlocca“
“E che sia tale lo sa anche bene la stessa maggioranza, visto che fino a tarda sera ha cercato di avere in aula numeri che non c’erano…e che hanno trovato dopo un’ora, dando vita a una votazione molto più pittoresca di film comico. La dignità del Consiglio regionale non è mai caduta così in basso” conclude la nota di Fratelli d’Italia