di REDAZIONE POLITICA
Giuseppe Conte, presidente del M5s “bis” sta girando in tournée elettorale i comuni italiani dove si vota per promuovere i candidati del M5s che si svolgeranno programma per il 3-4 ottobre prossimi. Una scadenza importante per le sue sorti politiche, visto che per lui si tratta del “battesimo del fuoco” nelle nuove vesti di leader di partito, a cui Grillo ha già addossato ogni responsabilità sui risultati elettorali. E’ scontato che un disastro in termini di voti offuscherebbe la sua fama immeritata di idolo delle folle, amplificando i numerosi detrattori che ha all’interno del Movimento stesso fra i quali il fondatore Beppe Grillo che non ha proferito parole di elogio sul suo conto dopo i noti contrasti pubblici.
Conte ha già tentato di mettere le mani avanti, cercando preventivamente di separare il suo destino dall’esito delle consultazioni amministrative i cui sondaggi sono vicini al disastro per i pentastellati. In questa situazione è ben accetto chiunque possa aiutare Conte . L’imbarazzante aiuto si è manifestato a Montevarchi, in provincia di Arezzo sotto forma del giornalista Andrea Scanzi (il “furbetto della vaccinazione“). dove il leader dei 5 Stelle si è presentato per sostenere pubblicamente il candidato sindaco Luca Canonici appoggiato dalla strana “coppia” M5S -PD.
Il giornalista toscano del Fatto Quotidiano, opinionista televisivo su Rai3 a spese del contribuente, e su La7, e conduttore di “Accordi e Disaccordi” programma prodotto dalla factory televisiva del Fatto Quotidiano sul Nove, ha finto di voler intervistare Conte, diventando comprimario e “spalla” del suo percorso elettorale.
Immancabile l’attacco congiunto di Conte & Scanzi contro Italia Viva e Matteo Renzi, considerato la causa della conclusione del Governo Conte e dell’idillio piddino-grillino. “Giuseppi” Conte ha dichiarato: “Con il Pd avevamo un chiaro progetto, compromesso da unforza politica che ha pensato al proprio tornaconto. Una forza politica che non c’era prima, perché Italia Viva si è costituita dopo con una operazione artificiosa“.
Ed è stato a questo punto che è intervenuto Scanzi con il suo squallido commento abituale: “Italia Viva non c’è neanche adesso…”. La nuova accoppiata Conte-Scanzi, più che in un comizio elettorale, credevano di partecipare a una puntata di “Otto e mezzo” senza la sodale Lilli Gruber. Se Italia Viva non c’era prima, e non c’è neanche adesso, la realtà è che il Governo Conte bis è caduto e il Governo Conte ter non è mai nato. Quindi non può ritenersi lusingato Giuseppe Conte ad essere stato mandato a casa, sfrattato da Palazzo Chigi, da qualcuno che, secondo l’ex-premier ed il suo “supporter” Andrea Scanzi, di fatto non esiste neppure !
Provate ad immaginare cosa sarebbe successo se a un comizio di Silvio Berlusconi anni fa fosse comparso qualche giornalista di centrodestra contrattualizzato dalle reti Mediaset o dalla Rai per fargli da supporter.