di Valentina Taranto
Prosegue l’attività di adeguamento ambientale e bonifica all’interno dello stabilimento Ilva di Taranto. Dopo il dissequestro da parte dell’autorità giudiziaria, la società – informa in un comunicato – ha potuto avviare, così come previsto dalla prescrizione UA26 del Piano Rifiuti (legge 20/2015), lo smaltimento di 7.400 tonnellate di pneumatici fuori uso (Pfu) stoccati in un’area interna allo stabilimento che si estende su una superficie di oltre 20.000 metri quadri. Oggi è partito il primo camion, con un carico di circa 20.000 chili di Pfu, diretto all’impianto esterno autorizzato allo smaltimento.
ILVA nell’ambito delle attività di bonifica all’interno dello stabilimento di Taranto, lo scorso agosto, così come previsto dalla prescrizione UA27 del Piano Rifiuti, aveva avviato il progetto di smaltimento delle 25.000 tonnellate di traversine ferroviarie dismesse, che erano state stoccate in un’area interna allo stabilimento sottoposta a sequestro. Il 12 agosto è partito il primo treno carico di circa 415 tonnellate diretto al Lugo Terminal di Ravenna, dove il materiale è stato preso in gestione dalla Società Logex e avviato verso appositi impianti di smaltimento autorizzati.
A oggi, sono stati caricati e spediti 6 convogli ferroviari, per un peso complessivo di circa 2.600 tonnellate, e circa 35 autoarticolati gommati, per un totale di circa 1.000 tonnellate. ILVA prevede di porre a termine entro luglio 2017 questa attività : il 30% delle traversine verrà trasportato su gomma, mentre per la restante parte saranno necessari complessivamente circa 30 viaggi su rotaia. Sono inoltre in via di svolgimento ulteriori attività di decontaminazione che prevedono sia la bonifica di acqua di falda e suolo, sia la rimozione di accumuli di materiali presenti sul suolo di ILVA derivanti dalla precedente gestione.