ROMA – Con una nota stampa il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda spiega che “per sbloccare il negoziato il governo ha proposto uno schema di accordo tra le parti che assicura occupazione a tempo indeterminato per tutti i lavoratori attualmente in Amministrazione Straordinaria alle stesse condizioni economiche e normative attuali” ricordando che “oltre a tutto questo l’Amministrazione Straordinaria si è resa disponibile a mettere in campo un piano di incentivi all’esodo fino a 200 milioni di euro”.
Calenda spiega che allo stesso tempo “il Governo, il Comune di Taranto ed Arcelor Mittal hanno definito il testo di un protocollo d’intesa per rafforzare i controlli e le verifiche sul danno sanitario, anticipare gli interventi ambientali e varare importanti misure di compensazione per la Città“.
Secondo il Ministro le ragioni di questa proposta risiedono nella “necessità di concludere rapidamente l’accordo sindacale onde evitare due rischi rilevanti. L’esaurimento della liquidità di cassa di ILVA previsto per il mese di luglio e la rinuncia di Mittal alla condivisione dell’accordo sindacale che consentirebbe all’ ILVA di Taranto di procedere direttamente alle assunzioni superando la necessità dell’accordo. I sindacati hanno deciso di non aderire alle linee guida dell’accordo proposto“.
“Il Governo ritiene di aver messo in campo ogni possibile azione e strumento per salvaguardare l’occupazione” – continua la nota stampa del MISE – gli investimenti ambientali e produttivi anche attraverso un enorme ammontare di risorse pubbliche (fino ad oggi il Governo ha finanziato ILVA in Amministrazione straordinaria con circa 900 milioni di euro). Si ricorda che l’offerta di Mittal prevede investimenti per 2,4 miliardi a cui si aggiungono 1,8 miliardi di prezzo che servono anche a rimborsare lo Stato e l’indotto A questo punto il dossier passa al nuovo governo”