In seguito ad un’urgente richiesta rivolta dai sindacati al Ministero del Lavoro e ai nuovi Commissari, la UILM informa che è stata già convocata (come anticipato dal Corriere del Giorno) una riunione presso il Ministero del Lavoro e quello dello Sviluppo Economico per il giorno 27 gennaio 2015 alle ore 19.00.
La UILM e le rappresentante sindacali in queste ultime ore hanno, frattanto, appreso che ci sono state comunicazioni a vario titolo e in maniera del tutto unilaterale, fatte da alcuni responsabili aziendali e riferite a modalità applicative degli ammortizzatori sociali in essere. Modalità che la UILM e le rappresentanze sindacali della UILM non condividono assolutamente sia nel metodo che nel contenuto.
“In riferimento alla vertenza ILVA, si intende precisare che, per effetto dell’ultimo provvedimento legislativo, dal 21 gennaio scorso la società ILVA S.p.A. è sottoposta a vincolo di commissariamento straordinario. Prevediamo, perciò, che già dai prossimi giorni ci saranno importanti provvedimenti normativi e gestionali, comunque previsti dall’amministrazione straordinaria.
“E’ inammissibile che quanto oggetto dell’incontro del 27 gennaio prossimo sia lasciato a interpretazione soggettiva dei responsabili dell’ ILVA” – ha dichiarato il segretario generale della UILM di Taranto, Antonio Talò, e le RSU della UILM – “Come già avvenuto nel passato, la UILM ribadisce l’imprescindibilità di uno strumento, quali sono gli ammortizzatori sociali nella forma e nella quantità sinora adottati, che assolutamente non penalizzi ancor più il salario dei lavoratori già pesantemente ridotto”.
“Crediamo che le istituzioni, a tutti i livelli, debbano impegnarsi a trovare strumenti di sostegno di integrazione al reddito, a prescindere dal tipo di ammortizzatore sociale che verrà adottato. Inoltre – aggiungono e il segretario generale Talò e le RSU della UILM – per quanto riguarda l’indotto e appalto ILVA, che vede da giorni il manifestare i lavoratori lungo le strade a seguito dell’inaccettabile mancanza delle loro retribuzioni e, soprattutto, di certezze per il futuro lavorativo, assicuriamo, qualora non dovessero esserci già dalle prossime ore risposte concrete e rassicuranti, che a sostegno del loro sacrificio saremo impegnati ad assumere ulteriori iniziative. Per questo, nella riunione del 27 gennaio prossimo, consideriamo prioritario iniziare la discussione in difesa dell’appalto e dell’indotto ILVA”.