ROMA – Con una nota stampa, il Ministero dello sviluppo economico ha precisato che “L’accordo sindacale viene negoziato e firmato da azienda e parti sociali“. Dopo 6 mesi di negoziato e più di 32 incontri effettuati il Governo uscente ha ribadito che “è intervenuto con una proposta di mediazione tra le parti vista la difficile situazione di cassa dell’ ILVA in Amministrazione Straordinaria che si esaurirà nel mese di luglio prossimo”.
“Si auspica che le parti – aggiunge il Ministero – possano incontrarsi al più presto per individuare una base comune da ripresentare al tavolo del Ministero“. Nei giorni scorsi anche la CISL per voce del proprio segretario generale della FIM, Marco Bentivogli aveva sostenuto che “La vertenza Ilva è una partita che interessa l’architrave del sistema industriale del Paese.Non può essere coinvolta in nessuna partigianeria politica di avvio legislatura a cui una parte del sindacato si è piegata“.
“Chiediamo al Ministro Calenda e al Premier Gentiloni – continuava Bentivogli – di utilizzare anche l’ultimo minuto della loro permanenza in carica per riconvocare il tavolo e tentare un accordo. Le condizioni ci sono, Arcelor Mittal deve sapere che bisogna puntare sul rilancio e non sul ripiegamento industriale. Salvaguardare occupazione e investimenti ambientali e industriali resta un punto fermo, ma come ribadito al tavolo, ci sono tutte le condizioni per un affondo finale. Se prevarrà l’irresponsabilità, spiegheremo a tutti i lavoratori cosa ha lasciato sul tavolo, una parte del sindacato“.