Il decreto, varato lo scorso 29 dicembre dal Consiglio dei Ministri guidato da Paolo Gentiloni, entrato in vigore 48h fa. Adesso seguirà il necessario iter procedurale per la conversione parlamentare in legge. L’impegno assunto dal precedente governo Renzi è stato rispettato, nonostante gli “sgambetti” dei guastatori Francesco Boccia e Michele Emiliano che hanno letteralmente “strumentalizzato” le vicende di Taranto e dell’ ILVA per avere maggiore visibilità nella loro campagna anti-Renzi interna al Partito Democratico. Un comportamento poco etico ed indegno, in quanto era in ballo la salute e sanità dei tarantini.
ECCO DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO LEGGE
Emiliano , lo scorso 23 dicembre in uno dei suoi soliti “editti” …. sulla stampa sodale barese, disse all’ ANSA “Se il provvedimento venisse effettivamente pubblicato, costituirebbe il riconoscimento della fondatezza delle posizioni espresse nelle scorse settimane dalla Regione Puglia nei confronti del governo” affermazione falsa in quanto Palazzo Chigi non ha mai recepito alcunchè dalla Regione Puglia. Emiliano riferendosi alle notizie di stampa relative allo stanziamento di 70 milioni di euro per il biennio 2017-2018 per la sanità tarantina aggiungeva con il suo commento che “si riserva ogni giudizio alla pubblicazione del decreto e alla sua entrata in vigore“.
Una settimana più tardi….. per la precisione il 29 dicembre scorso il presidente della Regione Puglia Emiliano è riuscito finalmente ad essere ricevuto a Palazzo Chigi dal nuovo Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni “per parlargli principalmente di Ilva, dell’approdo del gasdotto Tap e della vicenda dei 50 milioni per la sanità tarantina” come egli stesso ha reso noto sulla sua pagina Facebook dimenticando che all’incontro era presente anche il ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti che in un’intervista a Radionorba lo aveva “bacchettato” dicendo: “Se il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, vorrà attenersi a un corretto rapporto istituzionale non ci sarà problema, da questo punto di vista lo invito a essere costruttivo”.
Tra De Vincenti, renziano di ferro, ed Emiliano non ci sono stati buoni rapporti dal punto di vista istituzionale, e sull’Ilva ci sono stati ripetuti scontri. “Il nuovo Mezzogiorno – ha spiegato De Vincenti – si fa costruendo e non agitando strumentalmente questioni che non ha senso agitare. Stiamo sui problemi, i problemi dei cittadini, delle persone, perché è con loro che si costruisce il nuovo Mezzogiorno”
Una cosa è certa. Palazzo Chigi continua ad essere presente e sostenere il rilancio ambientale-socio-economico di Taranto. A Bari invece Michele Emiliano fa solo tanto fumo. A proposito come mai nessun giornalista barese, magari uno di quelli che campeggia sulle poltrone nei corridoi della presidenza della Regione Puglia, si prende la briga di ricordare ad Emiliano che siamo ancora in attesa di conoscere il suo preannunciato giudizio “alla pubblicazione del decreto e alla sua entrata in vigore” . O forse è meglio tacere per evitare di doversi auto-smentire ?
Questo quotidiano ha intervistato il presidente della Regione Puglia tempo fa, senza mai pubblicare la sua intervista che è stata registrata. Come mai ? Lo sentirete presto e vi accorgerete e capirete perchè al Comune e nella città di Bari nessuno più rimpiange….il (finto) Sindaco di Puglia Emiliano. Nell’intervista, Emiliano parla proprio delle sue trattative economiche con i vertici della TAP e di Tempa Rossa . E…….