ROMA – A seguito dell’interruzione del tavolo di confronto con ArcelorMittal che ancora non registra le condizioni per il raggiungimento di un’intesa per il passaggio dei lavoratori Ilva in AMInvestCo, si è riunito in data odierna, presso la sede nazionale di Corso Trieste a Roma, il coordinamento delle strutture Uilm e delle RSU del Gruppo Ilva per discutere sullo stato del negoziato e su scenari possibili che potrebbero delinearsi nell’immediato futuro.
Il coordinamento Uilm ha convenuto in maniera unanime , in una logica di grande responsabilità nella vicenda, di “continuare a perseguire la ricerca di un accordo che preveda le impostazioni da sempre sostenute dalla Uilm a partire dalla questione Ambientale, con il rafforzamento degli elementi di certezza già previsti dal DPCM del 29 settembre 2017; Industriale, con esigibilità degli investimenti dichiarati; alle garanzie occupazionali, salariali e normative per tutti i lavoratori dell’Ilva e la tutela del sistema dell’indotto“.
“Continuiamo ad essere convinti della necessità di assicurare prospettive e certezze di lungo respiro al Gruppo Ilva – continua la nota stampa della UILM – data la strategicità per l’intero sistema manifatturiero del Paese e dei territori interessati dalla sua presenza, in termini occupazionali e sociali, coniugando la sostenibilità ambientale con quella industriale e della sicurezza sui luoghi di lavoro”
“Avvertiamo, quindi, la necessità di interrompere questa situazione di “stallo” e di incertezza sul futuro del più grande gruppo siderurgico italiano attraverso la messa in campo di una iniziativa nazionale che costringa tutti i soggetti interessati, azienda ed Istituzioni nazionali e locali, ad individuare una soluzione positiva della vicenda. Nei prossimi giorni – conclude la nota della UILM – concorderemo, anche con le altre organizzazioni sindacali, un’azione comune per sbloccare l’attuale situazione”