Con la ripresa delle attività dell’ Altoforno 1, tornato in marcia da qualche giorno, ILVA con un proprio comunicato stampa indica e stima i benefici che si otterranno sia dal punto di vista dell’impatto ambientale che da quello energetico a seguito degli interventi effettuati sull’impianto stesso. In merito alle direttive dettate dall’AIA, i lavori di condensazione vapori loppa, di depolverazione campo di colata e di depolverazione Stock House hanno rappresentato gli impegni migliorativi sul versante ambientale e verso una sostanziale ottimizzazione dei consumi energetici, invece, sono incentrate le attività effettuate sul sistema di recupero gas e sul rifacimento Cowper . Nel dettaglio, i lavori sulla condensazione vapori loppa permetteranno di ridurre le emissioni diffuse di acido solfidrico (H2S) da 67g H2S/tghisa a 1g H2S/tghisa. Ipotizzando una produzione giornaliera di ghisa pari a 5500 t/giorno, la stima del beneficio ambientale in termini di riduzione di emissioni della sostanza chimica, come riportato nella tabella seguente, diverrà considerevole.
Gli interventi sulla depolverazione campo di colata permetteranno, inoltre, di aumentare il rendimento dei sistemi di captazione a monte del sistema di filtrazione tale da ridurre le emissioni diffuse e convogliate, come rimarcato in tabella:
Un altro intervento realizzato in Altoforno 1 è rappresentato dal nuovo sistema di depolverazione Stock House. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni a carattere diffuso tramite il miglioramento della captazione della parte alta dei sili di caricamento delle Stock House. Come si evince dalla tabella di seguito, è stimato il rispetto del valore limite di emissione convogliata di 10 mg/Nm3, previsto nel riesame AIA, in sostituzione del limite di 40 mg/Nm3.
Per ciò che concerne gli interventi favorevoli all’ottimizzazione energetica, la ristrutturazione del sistema di recupero gas di altoforno permetterà il riciclo di una maggiore quantità di gas AFO disponibile alle centrali termoelettriche. Si eviterà, così, l’utilizzo di azoto necessario per la depressurizzazione. Il rifacimento del Cowper 14 consentirà, invece, un miglioramento dell’efficienza termica degli stessi Cowper con conseguente innalzamento della temperatura del fluido necessario alla marcia dell’altoforno con conseguente riduzione del fabbisogno energetico dell’altoforno (agenti riducenti).
a