E’ durata due mesi la missione del pattugliatore della Guardia Costiera, nave ‘Renato Pennetti’, in forza al Comando della Guardia Costiera di Taranto, impegnato nel Canale di Sicilia per cooperare, nell’ambito del dispositivo nazionale ‘Mare Nostrum‘, all’operazione di soccorso ai migranti provenienti dal Nord Africa. Il rientro è previsto domani, dopo che l’unità ha percorso circa mille miglia complessive contribuendo al salvataggio di 120 migranti, fra i quali molte donne e bambini. Il rientro presso la sede di assegnazione è infatti previsto nella giornata di oggi , dopo che l’unità, temporaneamente dislocata presso l’Isola di Lampedusa, ha percorso circa 1000 miglia complessive, per un totale di 100 ore di moto, contribuendo al salvataggio di 120 migranti, fra i quali molte donne e bambini, nell’ambito del dispositivo di soccorso “Mare Nostrum”.
L’unità navale di recente assegnazione al Comando di Taranto, con dodici membri di equipaggio, si caratterizza per avere una grande autonomia, circa cinquecento miglia nautiche, caratteristica che la rende particolarmente funzionale allo svolgimento di missioni, anche prolungate nel tempo, di soccorso alla vita umana in mare, vigilanza pesca e contrasto alle relative attività illegali, vigilanza ambientale oltre che di polizia marittima in senso tecnico.