di REDAZIONE CRONACHE
Un avvicendamento quasi contemporaneo nelle forze dell’ ordine a Taranto con l’arrivo del nuovo questore Massimo Gambino, che dopo aver guidato la Questura di Crotone in Calabria in sostituzione dell ‘attuale questore Giuseppe Bellassai, da lunedì 25 ottobre, guiderà la Questura di Taranto, nominato questore a Perugia. Nel corso del suo saluto alla stampa Bellassai ha manifestato il suo affetto per città jonica, che lo accolto a braccia aperte, ma che ha saputo anche apprezzare le sue qualità operative e sopratutto umane, entrando in simbiosi con la città di Taranto nella quale era diventato importante punto di riferimento.
Gambino, 55 anni, è entrato in Polizia nel settembre 1988 e fino al 1991 è stato in servizio presso la Questura di Campobasso dove ha ricoperto i ruoli di Dirigente Digos ed Ufficio Stranieri. Tra il ’91 e il ’92 presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale. Tra il 1992 e il 1996, è stato in forza al Centro interprovinciale Criminalpol Puglia-Basilicata e, successivamente, sino al 2005 alla Squadra Mobile di Lecce dove ha concluso numerose operazioni contro la criminalità comune ed organizzata, nonché è stato direttamente impegnato nelle attività di contrasto agli sbarchi clandestini ed indagini connesse.
In quegli anni sono stati costituiti gruppi di lavoro con l’FBI e la DEA, agenzie federali del Governo USA, con scambi diretti anche a Miami. Sempre negli stessi anni sono stati costituiti gruppi di lavoro misti italo-tedeschi ed italo-olandesi, per le indagini sui clan criminali operanti a livello internazionale.
Dall’agosto 2005 e sino a luglio 2015 è stato Capo di Gabinetto della Questura di Lecce, con funzioni di stretta collaborazione con il Questore, di raccordo dei vari Uffici e di pianificazione e predisposizione di tutti i servizi di ordine e sicurezza pubblica. Negli ultimi tre anni, prima di approdare alla guida della Questura di Crotone, aveva svolto le funzioni di Vicario del Questore di Perugia occupandosi di manifestazioni internazionali culturali e religiose, nonché dell’evento sismico che colpì l’Umbria nell’ottobre del 2016.
Ieri mattina il colonnello Luca Steffensen in occasione del suo ultimo giorno al vertice dell’Arma jonica ha svolto nella sala briefing del Comando provinciale una conferenza stampa per salutare la stampa, concludendo la sua carriera a Taranto per limiti di età, dopo 36 anni di servizio nelle file dell’Arma, e su disposizione del Comandante Generale viene trattenuto in servizio per 15 giorni con il grado di Generale di Brigata a disposizione del Comandante di Legione per incarichi speciali.
Steffensen si è distinto anche per la propria presenza sempre costante e discreta in tutti gli importanti eventi culturali, sportivi e sociali soprattutto nella città di Taranto, intervenendo spesso in qualità di relatore in vari convegni. Nel momento del passaggio di consegne, il Colonnello Steffensen ha tenuto a sottolineare il grande supporto e la qualificata collaborazione offerta dai suoi 18 Ufficiali e dai quasi 700 militari di tutti i Reparti alle dipendenze che hanno operato con il massimo impegno per fornire la più ampia sicurezza e tranquillità alle comunità.
E’ stato particolarmente apprezzato per l’impegno personale nel lungo e difficile periodo di pandemia che ha visto gli uomini della Benemerita impegnati in delicati interventi a favore della popolazione dei 29 Comuni della Provincia. Tale sforzo ha purtroppo fatto registrare ben 59 contagi tra i militi dell’Arma, fortunatamente senza conseguenze nefaste. Grande estimatore della città di Taranto e di tutta la Provincia jonica, il neo Generale stabilirà la sua residenza proprio nella città dei due mari, di cui si è detto innamorato per le bellezze naturali, le vestigia e l’ottima offerta enogastronomica. Nelle prossime due settimane avrà modo di salutare tutte le Autorità cittadine e provinciali, nonché la popolazione da cui ha sempre ricevuto attestati di stima e fiducia.
Al neo generale Steffensen è subentrato il colonnello Gaspare Giardelli, reduce da un corso di alta formazione nell’Arma. “Sono orgoglioso e felice di essere qui. Questa è una tappa fondamentale della mia carriera in un territorio complesso e ricco di bellezza, di storia, di cultura e di tradizioni” ha esordito il colonnello Gaspare Giardelli, 48enne, originario di Palermo, nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Taranto nell’incontro con la stampa locale.
“Da parte mia cercherò ulteriormente di consolidare il ruolo delle stazioni carabinieri quale imprescindibile presidio di legalità. La vicinanza e il contatto con la gente ci deve portare a capire la risposta da dare ai cittadini anche in termini di percezione di sicurezza. Al di là dei numeri, la gente deve sentirsi sicura”. ha aggiunto il colonnello Giardelli proveniente da un corso di Alta Formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, in precedenza aveva tra l’altro diretto il Gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna (Napoli), il Gruppo Squadroni del Reggimento Carabinieri a cavallo e del Reggimento Corazzieri, con compiti di alta rappresentanza e scorta d’onore al presidente della Repubblica, oltre che di sicurezza del Palazzo del Quirinale.
“Sono da pochi giorni a Taranto ma ho visto una grande voglia di ulteriore sviluppo delle potenzialità immense che ha questo territorio a fronte di taluni problemi che indubbiamente ci sono, ma che in un’ottica di cooperazione interistituzionale cercheremo in qualche modo di alleviare. Questo è il mio primo comando provinciale, che per un ufficiale dei carabinieri è la massima espressione dell’attività di comando” ha concluso il colonnello Giardelli .