ROMA – E’ fissato per il 25 ottobre l’interrogatorio della sindaca Virginia Raggi nel processo che la vede imputata di falso per la nomina di Renato Marra , attuale comandante del XV Gruppo della Polizia Locale di ROMA CAPITALE a capo della direzione turismo del Campidoglio.
Nell’udienza odierna erano stati convocati Carla Raineri, capo di gabinetto della sindaca Raggi per 45 giorni, e lo stesso Renato Marra, il vicecapo della Polizia Locale la cui nomina alla Direzione Turismo venne prima congelata e poi revocata dalla sindaca. “Io mi sono comportato da notaio – ha detto Raffaele Marra nell’ambito di una breve dichiarazioni spontanea, facendo riferimento alle nomine decise in Campidoglio quando era capo del Personale -. Ci sono cose sbagliate riportate nelle informative che potrebbero essere smentite dalle intercettazioni“.
Secondo la Procura di Roma , Virginia Raggi risponde di falso per aver inviato all’allora responsabile Anticorruzione del Campidoglio, Mariarosa Turchi, una lettera in cui spiegava di aver deciso, lei da sola, ogni dettaglio della nomina di Renato, senza consultare il fratello (il cui ruolo sarebbe stato quello di ‘pedissequa esecuzione delle determinazioni da lei assunte‘), ma la circostanza sarebbe smentita dalle chat tra i due quando lei si lamenta di non essere stata informata dall’aumento di stipendio (20mila euro annui) di cui avrebbe beneficiato Marra jr.
Quanto all’abuso d’ufficio contestato a Raffaele Marra, la Procura ritiene che l’allora funzionario dell’amministrazione comunale avrebbe dovuto astenersi dal seguire la pratica del fratello trattandosi di un evidente caso di conflitto di interessi che indusse l’Anac a chiedere informazioni sulla procedura di nomina.
Ieri davanti all’ottava sezione penale del Tribunale di Roma, il processo a Raffaele Marra è entrato nel vivo: sono comparsi in aula, tra gli altri, citati dal pubblico ministero, ed responsabile Anticorruzione del Campidoglio, Mariarosa Turchi, l’assessore dimissionario al Commercio e al Turismo Adriano Meloni e il dirigente con delega al personale Antonio De Santis.
La decisione di rinviare l’interrogatorio della Raggi è scaturito oggi dopo che i difensori di Raffaele Marra, fratello di Renato e imputato in un procedimento parallelo per l’accusa di abuso di ufficio, hanno fatto sapere al giudice monocratico che il loro assistito, citato come teste dal pm, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. L’esame della sindaca Raggi, a questo punto, avverrà successivamente in una data ancora da stabilire, e lo stesso calendario che prevedeva per il 9 novembre la requisitoria del pm Francesco Dall’Olio e gli interventi della difesa e per il 10 la sentenza dovrebbe subire ulteriori modifiche.