Nonostante sia stata confermata con sentenza definitiva dalla Cassazione la condanna a 9 mesi di reclusione per il consigliere regionale del Partito Democratico ed ex assessore allo sviluppo economico della giunta rehionale guidata da Michele Emiliano, il già condannato in primo grado e in appello per un caso di corruzione elettorale Michele Mazzarano, è stato nominato presidente della Commissione Ambiente della Regione Puglia.
Mazzarano è stato riconosciuto colpevole in via definitiva nel maggio dello scorso anno di avere stretto un patto con l’imprenditore tarantino Emilio Pastore che gli fornì sostegno elettorale – con la messa a disposizione un locale e garantendogli voti – per le regionali del 2015 in cambio di un posto di lavoro per ciascuno dei suoi due figli.
Una nomina a dir poco imbarazzante sopratutto nel momento in cui sono in corso a Bari indagini per collusioni politico-mafiose e si procede per ipotesi di voto di scambio. Mazzarano inoltre era stato nominato nella Direzione nazionale del Partito democratico, che conta 175 membri e che con l’elezione di Elly Schlein alla segreteria è stata rinnovata. Sarà interessante adesso ed in campagna elettorale.sentire parlare di questione “morale” gli esponenti del Partito Democratico nazionale e pugliese.
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