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12 Aprile 2025 20:07

Indagati 12 calciatori di serie A per scommesse su siti illegali

La Guardia di Finanza sequestra 1,5 milioni. Tra giocatori indagati Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, già coinvolti in un’altra indagine: per pm erano "collettori di scommesse"

Da Tonali a Fagioli, da Florenzi a McKennie e Perin, sono una dozzina i nomi dei calciatori di Serie A indagati per scommesse illegali su altri sport coinvolti nell’inchiesta della procura di Milano. La Guardia di Finanza di Milano, su delega della procura, ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo nei confronti di cinque persone fisiche e una persona giuridica emesso per 1,5 milioni di euro. Contestualmente, sono stati notificati i decreti di fissazione di interrogatorio preventivo emessi dal gip a seguito della richiesta di applicazione, nei confronti dei succitati cinque indagati, della misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il particolare che colpisce di più, in questa inchiesta milanese sui calciatori e il gioco online illegale, è il giro d’affari, la quantità di denaro che veniva giocata, persa, incassata da chi gestiva i siti illegali. Il decreto di sequestro preventivo elenca il totale dei bonifici effettuati in favore di Elysium, la gioielleria milanese al centro delle indagini, e sono cifre impressionanti. 

Indagati calciatori serie A, chi sono: i nomi

Per quanto riguarda la una dozzina di calciatori coinvolti tra i quali Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, già coinvolti in un’indagine delle Fiamme Gialle di Torino, nessuno si è mai “venduto” le partite ma avrebbero giocato per lo più su altre discipline, tra fine 2021 e ottobre 2023. Oltre a Tonali (oggi al Newcastle) e al viola Fagioli, altri calciatori di serie A avrebbero riversato molti soldi nelle tasche di due gestori di piattaforme illegali di scommesse online, i quali per gli inquirenti si sarebbero fatti aiutare dai tre amministratori di una gioielleria milanese adoperata come ‘banca’ per regolare in maniera nascosta i conti delle scommesse.

Tra gli altri giocatori che appaiono nell’indagine c’è il centrocampista milanista Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo (Fiorentina), il portiere juventino Mattia Perin e il compagno centrocampista americano Weston James Earl McKennie, gli ex juventini Leandro Paredes e Angel Di Maria, il difensore della nazionale Raoul Bellanova, il centrocampista Samuele Ricci, gli attaccanti Cristian Buonaiuto e Matteo Cancellieri, il difensore dominicano Adames Hector Junior Firpo (Leeds United), il tennista Matteo Gigante ed un’altra decina di non sportivi.

Soldi, molti soldi

Nelle dichiarazioni di Fagioli e Tonali durante gli interrogatori con i pubblici ministeri. Fagioli: “A Milano sono in debito con Freddy di 80mila euro e con Tommaso di 300mila euro”. Tonali: “All’inizio non superavo 20mila euro a settimana, mentre nell’ultimo periodo, in cui il pagamento era diventato mensile, si aggirava intorno ai 150mila euro. In sostanza, non c’era un limite e potevo caricare la cifra che volevo. Quando saldavo Tommy, versavo circa 20-25mila euro in contanti”. E ancora: “Sono arrivato ad avere un debito nei loro confronti di 500.000 euro, che ho pagato in parte nel metodo descritto e in parte con delle vincite”. Poi Florenzi: “Ho effettuato bonifici in favore della gioielleria Elysium per una somma di 140-150.000 euro. In contanti ho versato circa 50.000 euro a Tonali”. In questo contesto, fa scalpore che, come appare dalle indagini, De Giacomo per il triennio 2020-2022 abbia dichiarato redditi da lavoro dipendente per meno di 60mila euro totali.

Impressionante anche il numero di calciatori più o meno conosciuti che hanno fatto prestiti in denaro a Fagioli, calciatori a cui l’ex juventino chiedeva di effettuare bonifici alla gioielleria Elysium o pagamenti in favore di carte PostePay: sono Gatti (40mila), Dragusin (altri 40mila), Okoli (41mila), Turati (12mila), Alessio Di Massimo (29mila euro), Plizzari (15mila euro), Zanandrea (20mila), Nardi (15mila), Vitali (15mila), Lucas Rosa (10mila) e altri. Lo stesso Fagioli ne parlò alla Procura Figc in passato: “A Gatti chiesi 40mila euro, dicendogli che mi servivano per comprare un orologio e che avevo i conti bloccati da mia madre. Dragusin mi prestò 40mila euro nell’ottobre 2022”.

Il ruolo di Fagioli e Tonali secondo i pm

Nicolò Fagioli e Sandro Tonali entrambi calciatori professionistioltre ad aver effettuato numerose scommesse mediante le piattaforme” al centro dell’inchiesta della procura di Milano “risultano aver ricoperto il ruolo, a loro volta, di collettori di scommettitori, in quanto si sono occupati di diffondere e pubblicizzare tali piattaforme illegali, fare da tramite per l’apertura o il caricamento dei conti di gioco ed effettuare consegne di denaro per conto di altri scommettitori, anche in contanti”, si legge nella richiesta di sequestro preventivo di circa 1,5 milioni di euro nei confronti di persone ritenute organizzatrici del business illecito.

“A fronte di tale attività agevolatrice”, il calciatore Tonali oggi al Newcastle e il collega Fagioli che gioca nella Fiorentina, “risultano essere stati remunerati attraverso il riconoscimento di bonus sui propri conti di gioco o con una decurtazione del loro debito contratto con le scommesse“. Tonali e Fagioli devono rispondere anche per aver “dato pubblicità alle scommesse esercitate e gestite da Tommaso De Giacomo, Patrik Frizzera e Pietro Marinoni: in particolare in più occasioni diffondevano e pubblicizzavano tra i loro conoscenti, molti dei quali calciatori professionisti, le piattaforme illegali di scommesse o gioco del poker, facevano da tramite per l’apertura o il caricamento dei conti di gioco, effettuavano consegne di denaro per conto di altri scommettitori, anche in contanti“.

In particolare i due calciatori “partecipavano alle scommesse riguardanti eventi sportivi e al gioco del poker” sulle piattaforme non legali, in particolare Betsport22.com Swapbet365.euVipsport360.comTexinho.com. Fatti questi commessi a Milano dal dicembre 2021 all’ottobre 2023, come emerge negli atti d’indagine. Gli altri sportivi indagati – Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Weston James Earl Mc Kennie, Mattia Perin, Samuele Ricci, Raoul Bellanova, Cristian Buonaiuto, Leandro Paredes, Stefano Caianiello, Matteo Falzarano, Matteo Cancellieri, Adames Hector Junior Firpo, Paolo Tacchini, Marco Sartori, Angel Di Maria, Enrico Tonali, Matteo Gigante, Elia Petrelli, Andrea Ferrari e Mattia Sari – devono rispondere per l’aver partecipato a scommesse non autorizzate.

C’è, negli atti, il riferimento a gruppi WhatsApp sui quali diversi soggetti (tra cui Tonali, Fagioli, Mc Kennie e altri) “erano soliti organizzarsi per giocare tra loro all’interno di ‘stanze chiuse virtuali’“, in particolare emerge che De Giacomoricaricava il ‘tavolo virtuale’ di tutti i giocatori di poker quando i calciatori organizzavano, sul gruppo WhatsApp denominato ‘Poker senza Zaniolo’, una sessione di partite di poker

Finti acquisti in gioielleria per pagare debiti

Prima si vedevano concedere credito dagli organizzatori delle scommesse illegali, poi quando il debito diventava a più zeri, i calciatori venivano indirizzati alla gioielleria ‘Elysium’ di Milano e qui avveniva l’illecito al centro dell’inchiesta della Procura meneghina. In apparenza i giocatori di Serie A, già coinvolti in un’indagine della Guardia di finanza di Torino, pagavano con bonifici perfettamente tracciabili l’acquisto di Rolex o altri orologi di lusso, che però restavano in negozio nella disponibilità degli organizzatori, mentre i giocatori uscivano solo con la fattura emessa a fronte dell’acquisto simulato.

Per questa intesa tra organizzatori delle scommesse illegali e titolari dell’oreficeria, la Guardia di finanza della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Milano ha eseguito il sequestro di un milione e mezzo di euro – disposto dalla giudice Lidia Castellucci – nei confronti del negozio di orologi con sedi in via Pergolesi e viale Marche. “Simulando la vendita da parte della gioielleria Elysium di orologi o preziosi, talvolta a fronte della formale emissione di fatture, ricevevano sui conti correnti i bonifici bancari a copertura dei debiti contratti dai giocatori” e in particolare, nell’elenco messo agli atti, emerge tra gli altri che Nicolò Fagioli (oggi alla Fiorentina) ha bonificato complessivamente 693.614 euro, Sandro Tonali (oggi al Newcastle) 57.499 euro e il milanista Alessandro Florenzi 155.000 euro.

Tra i nomi di chi ha rapporti con la gioielleria compaiono anche persone non indagate. Ad esempio, l’indagine ha accertato che il centrocampista Fagioli “per far fronte al pagamento dei debiti di gioco, si sia avvalso, oltre che delle proprie disponibilità, di prestiti in denaro concessi da altri”, tra cui Federico Gatti, difensore della Juventus e suo ex compagno di squadra, il quale ha bonificato 40mila euro.

Lungo l’elenco delle persone coinvolte nell’inchiesta: Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Weston James Earl Mc Kennie, Mattia Perin, Samuele Ricci, Raoul Bellanova, Cristian Buonaiuto, Leandro Paredes, Stefano Caianiello, Matteo Falzarano, Matteo Cancellieri, Adames Hector Junior Firpo, Paolo Tacchini, Marco Sartori, Angel Di Maria, Enrico Tonali, Matteo Gigante, Elia Petrelli, Andrea Ferrari e Mattia Sari. Anche loro, secondo l’accusa, avrebbero partecipato a scommesse online non autorizzate

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