BARI – La polizia giudiziaria delle Fiamme Gialle sta operando dalle prime ore del mattino nell’ambito di un’indagine su un fascicolo riguardante accertamenti di natura fiscale sui parchi eolici. La Procura di Bari sta acquisendo documenti nella sede del dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia a Bari.
Si tratta di accertamenti di natura fiscale effettuati su iniziativa autonoma della Guardia di Finanza sui parchi eolici. I finanzieri – a quanto si apprende – stanno procedendo alla acquisizione di informazioni e dati sulle aziende che gestiscono i parchi eolici sul territorio regionale.
Una perquisizione era stata effettuata lo scorso 10 aprile alla Presidenza della Regione Puglia, nell’ambito dell’inchiesta che vede indagati il presidente Michele Emiliano, il capo di gabinetto Claudio Stefanazzi e tre imprenditori a causa di presunti illeciti nei finanziamenti della campagna elettorale delle primarie Pd del 2017.
L’acquisizione documentale riguarda gli elenchi di autorizzazioni concesse a società che svolgono attività nel settore dell’energia rinnovabile eolica che hanno sede in Trentino. La verifica è collegata alla possibile esistenza di meccanismi fraudolenti per ottenere vantaggi fiscali dalla provincia di Trento. Delle inchieste giornalistiche avevano portato alla luce l’anomalo numero di società operanti nel settore eolico proprietarie di parchi in tutta Italia ma aventi sede in Trentino.
Le Province autonome di Trento e Bolzano hanno azzerato l’Irap (l’imposta regionale sulle attività produttive) fin dal 2013 per le società del settore eolico. Agevolazione da cui è nato un fenomeno definito di “turismo fiscale” che ha indotto molte aziende a trasferire le proprie sedi in Trentino Alto Adige avendo il vantaggio di dover pagare meno tasse. Una recente inchiesta del programma Report (Raitre), la Puglia sarebbe la regione più colpita: circa il 15-20% del totale eolico sarebbero riconducibili a società con sede a Trento o Bolzano.