Il ministro dell’Ambiente e dello Sviluppo Energetico Gilberto Pichetto Fratin, con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano; l’assessore regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio; insieme ai sindaci di 62 comuni pugliesi guidati dal primo cittadino di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, ed in rappresentanza dei sindaci pugliesi, la sindaca di Bitetto e presidentessa di ANCI Puglia Fiorenza Pascazio hanno firmato oggi un patto regionale per il clima, in occasione del convegno “Una visione comune per il clima. L’impegno della Regione Puglia“, che si è svolto nel centro congressi della Fiera del Levante di Bari.
“Abbiamo sottoscritto un accordo per l’attuazione di politiche climatiche nella Regione ma soprattutto di due leggi” – ha dichiarato Emiliano – Quella sul reddito energetico, che consentirà alle famiglie meno abbienti di chiedere finanziamenti per installare impianti di produzione di energia fotovoltaica ed eolica per l’autoconsumo, e quella sulle comunità energetiche, che consentirà a Comuni, aziende e soggetti del territorio di immaginare sistemi produttivi di energia per l’autoconsumo con il sostegno della Regione. Si tratta di elementi che consentono e facilitano il processo della decarbonizzazione“.
Le parole del ministro Pichetto Fratin
“Anche se qualcuno dice che l’Italia è responsabile di meno dell’1% di emissioni – ha detto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin – noi abbiamo il dovere di intervenire sui cambiamenti climatici. La sfida del nostro Paese è quella di essere migliori degli altri. Anche se non abbiamo le materie prime, siamo diventati la sesta o settima potenza al mondo grazie alle nostra capacità. Di conseguenza, la nostra genialità e le nostre capacità di trasformazione ci spingono a voler fare meglio degli altri”.
“Dobbiamo andare avanti nella sfida della decarbonizzazione in modo razionale e coi piedi per terra – ha aggiunto il ministro – ma dobbiamo essere bravi anche a farne un’opportunità di lavoro e di benessere per le nostre imprese. L’ex Ilva è un tema nazionale, addirittura europeo. Si tratta della più grande acciaieria d’Europa e dobbiamo risolvere le criticità ad essa collegate. La prima criticità è senza dubbio quella ambientale, che ha fatto tanti danni nel passato. Su questi temi c’è il totale impegno del Governo“.
“Ho proposto io di togliere quel miliardo di fondi del Pnrr dal progetto di decarbonizzazione dell’ex Ilva perché non ho avuto garanzie sul fatto che entro giugno 2026 ci sarebbe stato un collaudo dell’opera. Allo stesso tempo, però, il processo sarà garantito attraverso i fondi di sviluppo e coesione di spettanza del ministero” con queste parole il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha precisato la posizione del governo a margine dell’evento alla Fiera del Levante di Bari.
Il commento del governatore Emiliano
“Oggi abbiamo presentato al ministro Pichetto Fratin la strategia pugliese per i mutamenti climatici” ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – La Regione Puglia sta predisponendo un piano che è insieme previsionale, scientifico ma anche di protezione civile e di programmazione dei lavori. Il piano servirà a comprendere quali saranno i problemi determinati dal riscaldamento terrestre, come l’innalzamento dei mari e le situazioni di rischio collegate alle bolle di calore. Attraverso questa attività, vogliamo individuare e conoscere tutti gli elementi che ci consentano di farci trovare pronti nei momenti in cui la crisi arriverà. La Regione Puglia sta facendo questo lavoro con grande determinazione”.
“Stamattina abbiamo sottoscritto anche un patto con tutti i sindaci della Puglia per l’attuazione delle politiche climatiche della Regione Puglia, – ha proseguito il presidente Emiliano – soprattutto di due leggi: quella su reddito energetico, che consente alle famiglie meno abbienti di chiedere un finanziamento per installare impianti di produzione fotovoltaica ed eolica per autoconsumo, conferendo il surplus di energia prodotta nuovamente al fondo finanziario costituito dalla regione Puglia, e quella sulle comunità energetiche, che consente a Comuni, aziende, e altri soggetti del territorio di immaginare sistemi di produzione di energia innovativi per l’autoconsumo con il sostegno della Regione Puglia. Questi elementi contribuiscono al processo chiamato decarbonizzazione. Si tratta di cose che oggi possono apparire complicate, ma che diventeranno più semplici più avanti”.
“Le parole del ministro sulla decarbonizzazione dell’ex Ilva sono importanti, soprattutto se i fondi dedicati a questo processo sono quelli del Fondo di sviluppo e coesione nazionale e non di quello regionale“. ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano aggiungendo “Abbiamo mostrato al ministro la strategia pugliese per i mutamenti climatici stiamo predisponendo un piano che è insieme previsionale, scientifico e di programmazione dei lavori per comprendere i problemi del riscaldamento terrestre e trovare le soluzioni adatte per farci trovare pronti alle esigenze che ne derivano”.
“Il riscaldamento terrestre un fenomeno purtroppo ormai in atto. Bisogna fare tutto quello che è necessario per viverlo in modo responsabile e preparato, per attutirlo e, possibilmente, per invertire la rotta” ha concluso Emiliano .
Il sindaco di Bari e presidente di ANCI Antonio Decaro nel suo intervento ha dichiarato che “l’impegno che i sindaci prendono in sinergia con le Regioni e il Governo sul tema del cambiamento climatico deve essere concreto. È un impegno che va assunto anche da parte dei cittadini: non riusciremo a contrastare le trasformazioni del clima se non modifichiamo anche il nostro stile di vita. Noi sindaci stiamo provando a fare la nostra parte attraverso molte strade, tra cui quella della riforestazione urbana. Su questo progetto, ad esempio, i sindaci dell’area metropolitana di Bari hanno fatto una scelta coraggiosa decidendo di investire ventisei milioni di euro del PNRR. Altre cose possono essere fatte, come la promozione del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile. Sono questi i piccoli impegni che i sindaci, accompagnati dai cittadini, possono portare avanti, consapevoli che l’emergenza climatica è una priorità non più rinviabile”.
La sindaca di Bitetto e presidentessa di ANCI Puglia Fiorenza Pascazio, in rappresentanza dei sindaci pugliesi, ha dichiarato che “la firma apposta sul Patto è una firma che pesa e che non è meramente simbolica. Si tratta di un impegno preciso e consapevole di tutti gli amministratori locali che ci porterà nei prossimi mesi e nei prossimi anni ad adottare delle azioni positive e delle strategie concrete sui nostri territori. Queste azioni riguardano, tra l’altro, l’efficienza energetica, la mobilità, il consumo di suolo, la riforestazione e le altre strategie di riduzione dell’anidride carbonica. Il compito dei sindaci, come si vede, è grave e gravoso, ma siamo pronti ad assumercelo davanti a tutta la cittadinanza”.
A margine dell’incontro, il direttore del dipartimento Ambiente della Regione Puglia Paolo Garofoli ha dichiarato che “la Regione Puglia ha dimostrato un approccio pionieristico sul contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici in termini di mitigazione. Sono noti a tutti i progetti e anche le battaglie del governo regionale sulla decarbonizzazione del siderurgico di Taranto e sulla riconversione della centrale a carbone di Brindisi. Adesso bisogna iniziare ad affiancare a questa politica di contrasto anche una politica tesa all’adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici. Bisogna conoscere gli effetti che deriveranno da questo fenomeno e dobbiamo mettere in campo tutta una serie di misure finalizzate a ridurre e minimizzare gli impatti derivanti dai cambiamenti climatici. La Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, che è stata adottata recentemente dalla Giunta, si pone proprio questo obiettivo”.