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31 Gennaio 2025 03:53

Italia-Cina: Cooperazione giudiziaria, informatizzazione, lotta corruzione. Il ministro Orlando a Pechino

Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, accompagnato da una delegazione ministeriale e dai rappresentanti degli ordini dei notai, degli avvocati e dei commercialisti, si recherà a Pechino dal 25 al 27 settembre in visita ufficiale.

ROMA – Sono previsti incontri con esponenti delle istituzioni, del mondo della giustizia e con i rappresentanti di associazioni, tra cui notai e avvocati, per realizzare un proficuo e reciproco scambio di esperienze e informazioni con gli omologhi italiani che fanno parte della delegazione. Al centro della missione: valutazione dell’impatto della cooperazione giudiziaria in campo civile, rapporti economici fra Italia e Cina e individuazione di percorsi che consentano di rendere più efficace la collaborazione.

In programma, a partire da lunedì 25, una serie di incontri. Il primo con il Presidente della Commissione per gli Affari Sociali e giuridici del Comitato Centrale del PCC, Meng Jianzhu. A seguire quello con i rappresentanti dell’Ordine degli Avvocati presso la All China Lawyers Association e, nel pomeriggio, l’incontro con il Ministro della Giustizia della Repubblica Popolare Cinese, Zhang Jun.

La giornata di martedì 26 settembre comincia con la visita del Guardasigilli al Penitenziario femminile di Pechino e prosegue, nel pomeriggio, con l’incontro con il Presidente della Commissione per gli Affari Interni e Giuridici dell’Assemblea Nazionale del Popolo, Ma Wen, e la visita all’Istituto di Diritto Penale con il Centro G20 per la lotta alla corruzione presso l’Università Normale di Pechino, presso il quale il Ministro incontrerà una delegazione di giuristi e terrà un breve intervento.

Il programma di Mercoledì 27 settembre prevede la visita alla Corte Suprema del Popolo, con focus sul Centro di informatizzazione dell’attività giudiziaria e prosegue con la visita al Centro ITC di acquisizione digitale dei dati della Corte Suprema del Popolo. Gli ultimi due impegni prevedono la visita al Collegio Nazionale dei Giudici e quella alla Corte di Pechino per la proprietà intellettuale e l’incontro con i relativi presidenti.

 

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