La visita tarantina dell’ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia John R. Phillips è cominciata questa mattina con un breve incontro ufficiale a Palazzo di Città dove è stato accolto e ricevuto dal sindaco Ippazio Stefàno. La presenza dell’ambasciatore è per l’ incontro di studi giuridici che si è svolto oggi pomeriggio presso l’ Auditorium “F. Miro” della Scuola Forense al piano terra del Tribunale in via Marche.
L’ambasciatore ha mostrato un particolare interesse ed entusiasmo nel visitare personalmente il territorio tarantino. “Sono davvero molto colpito dalla bellezza di questa città. Taranto è meravigliosa”. L’ambasciatore si è detto piacevolmente . “Sono a conoscenza delle origini spartane della città, colonia della Magna Grecia. Questo è davvero è un posto incantevole”. Da buon ambasciatore, John R. Phillips ha dimostrato di essere informato anche sui gravi problemi ambientali e sanitari che colpiscono il capoluogo ionico, a causa della presenza di grandi industrie come ILVA, ENI ecc. ” Vedo il massimo impegno del Governo italiano per per riportare alla normalità la situazione. Si stanno prendendo i giusti provvedimenti e quindi ci si avvia verso un processo di soluzione“.
L’ambasciatore, dopo la sua breve visita in Municipio, ha parlato anche sull’importante presenza del polo areonautico Alenia Aermacchi a grottaglie soffermandosi sull’intesa commerciale tra Stati Uniti e Italia. “Gli aerei che circolano da 50 anni a questa parte, sia da un punto di vista commerciale che militare, sono prodotti della Boeing e la collaborazione con Alenia è fondamentale in tal senso. Il fatto che ci sia questa collaborazione qui a Taranto attesta la fiducia della Boeing nella professionalità del personale qualificato reperibile sul territorio tarantino”.
Un breve commento anche sulla partnership tra la città di Taranto e gli Stati Uniti a seguito della presenza della base Nato per la difesa militare. “I rapporti sono sempre stati ottimi, l’Italia è un alleato fidato, sempre presente. La presenza della base navale è indispensabile in una Regione come questa, in passato molto coinvolta nelle operazioni Mare Nostrum e nella gestione di migliaia di profughi. Per noi il rapporto con l’Italia è dunque imprescindibile”.
Nel pomeriggio l’ambasciatore John R. Phillips ha partecipato al convegno “Corruzione: etica e riforma della pubblica amministrazione” a cui era stato invitato come relatore, ed il cui intervento è stato tradotto in simultanea, il sostituto procuratore della Repubblica Enrico Bruschi. Moderatore dell’incontro l’avvocato Michele Rossetti, consigliere dell’unione giuristi cattolici italiani .
Le conclusioni sono state tenute dal sostituto procuratore Maurizio Carbone, segretario generale dell’ ANM l’ Associazione Nazionale dei Magistrati.
L’incontro di studi ha approfondito gli aspetti etici e giuridici nell’amministrazione della vita pubblica ed eventuali proposte per bilanciare il fenomeno della corruzione, molto presente, purtroppo, in Italia.
Particolarmente interessante è stato il contributo-intervento dell’ Ambasciatore statunitense sull’approccio americano ai problemi della corruzione, che è anni luce superiore a quello italiano. Due parametri, quello italiano e quello americano, che vertono su situazioni politico-sindacali e di categoria ben diversi per poter essere definiti “problemi comuni“.