di Antonello de Gennaro
Da un’ora prima dell’inizio del funerale di Maurizio Costanzo, giornalista scomparso venerdì scorso a 84 anni, la Chiesa degli Artisti e l’intera piazza era già affollata da migliaia di persone. Lettere di ringraziamenti, foto, chi ha portato i colori della propria squadra del cuore, questi alcuni degli omaggi degli italiani a uno dei più grandi personaggi della televisione. Nella Chiesa degli Artisti – la Basilica di Santa Maria in Montesanto in piazza del Popolo a Roma si è svolta a cerimonia funebre dopo due giorni di camera ardente aperta al pubblico. Alle 14.20 è arrivata nella Chiesa la bara, accolta da un grande applauso, durato quattro minuti, e preceduto da quello della piazza.
Tanti applausi, e grida “bravo”, “grazie” hanno accolto l’arrivo del feretro di Maurizio Costanzo alla Chiesa degli artisti. Maria De Filippi ha fatto il suo ingresso presso la chiesa degli artisti, pochi minuti dopo l’arrivo del feretro di Maurizio Costanzo che era passato sotto i suoi uffici e la sua abitazione prima di arrivare in chiesa. Affianco a lei in auto, c’era Raffaella Mennoia, autrice di ‘Uomini e Donne’. Al suo ingresso, De Filippi, completo e occhiali da sole neri, è stata accompagnata per mano dal figlio Gabriele. Seduta accanto a lei Pier Silvio Berlusconi.
In prima fila in chiesa davanti al feretro sono seduti Maria De Filippi con il figlio Gabriele, che ha continuamente accarezzato, quasi a volerlo proteggere e consolare, e gli altri due figli di Costanzo Saverio e Camilla con i quattro nipoti del giornalista.
Ad officiare la messa è don Walter Insero, recentemente nominato cappellano da Papa Francesco Bergoglio. Il sacerdote aveva già officiato i funerali di Gigi Proietti. Negli ultimi mesi ha condiviso con Maurizio Costanzo diverse iniziative intraprese in aiuto dei più bisognosi: “Si è chiuso il sipario ma è finito il primo atto”, ha detto dal sagrato. Assieme a don Walter, concelebrano le esequie, don Armando, un missionario amico di Costanzo, e i due sacerdoti della Chiesa degli Artisti.
“La prima volta ho incontrato Costanzo due anni fa. Pensavo di trovarmi davanti un giornalista anticlericale, un pò un mangiapreti, e invece ho incontrato una persona accogliente, amorevole, che mi ha rivolto subito una battuta: è un prete vero? Ci provo, gli ho risposto”. È il ricordo di don Walter Insero, durante l’omelia ai funerali di Maurizio Costanzo. “Mi colpì perché mi raccontò la sua infanzia, la sua parrocchia in zona piazza Bologna, e parlò di quanto lavoro fanno le parrocchie sul territorio, riuscendo ad avvicinare le persone fragili, rendendo un servizio spirituale e sociale. E alla fine mi disse: mi sa che dovrò venire da lei… Dottor Costanzo – gli risposi – non accetto prenotazioni. E poi mi confidò un desiderio: potere un giorno, quando il Signore lo avrebbe chiamato a sé, pregare per lui”, continua Insero.
Poi il sacerdote ha ricordato gli inizi della carriera di Costanzo, la collaborazione al quotidiano Paese Sera, i suoi primi articoli sul Tour de France: “Maurizio era un uomo molto intelligente, estremamente curioso, portato sempre a cercare novità, a scoprire, non riusciva a stare fermo, era molto attivo, anche negli ultimi giorni in clinica“. Don Insero nel ritratto di ,Costanzo “è stato un uomo umile, leale, manteneva la parola data e rispettava opinioni degli altri, senza giudicare le diversità, propenso a capire le ragioni degli altri. Era tendenzialmente pigro, amava la Roma, non era uno sportivo praticante. Voleva ascoltare gli altri, conoscere le persone, le loro storie, intuiva prima di ascoltare il carattere delle persone“.
E poi “era molto goloso, so che gli veniva spacciato del cioccolato fondente di nascosto“, sottolinea mentre Maria De Filippi accenna un sorriso. Verso i suoi cari “ha avuto un forte senso protezione, ma ha aiutato anche tanti artisti nel momento del bisogno“, ricorda ancora Insero. “Non dava importanza al denaro, non era avido, riusciva a dosarlo per condividerlo con gli altri“.
Presenti i vertici di Mediaset tra cui il presidente Fedele Confalonieri, l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi ed il direttore generale Alessandro Salem., l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, il direttore de La7 Andrea Salerno.
Innumerevoli i volti noti Mediaset e Rai: Giancarlo Giannini, Gerry Scotti, Mara Venier, Alessia Marcuzzi, Paolo Bonolis, Luciana Littizzetto, Giorgio Panariello, Salvo Sottile, Christian De Sica, Carlo Conti, Lorella Cuccarini con il marito Silvio Testi, Sabrina Ferilli con il compagno Flavio Cattaneo, Roberto Giacobbo. E ancora: Vittorio Sgarbi, Paolo Sorrentino, Fiorella Mannoia, Valerio Scanu, Massimo Lopez, Tullio Solenghi, Emanuele Filiberto di Savoia, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis, Paolo Sorrentino, Emanuele Filiberto di Savoia, Fiorella Mannoia, Ermal Meta, Paolo Ruffini, Tullio Solenghi e Massimo Lopez, Kledi, Pio e Amedeo.
“Adesso sei vicino ai tuoi genitori, Sordi e Gassman e tutti quelli che sono andati via prima di te e non hai mai smesso di rimpiangere“. È la la lettera di addio per Maurizio Costanzo letta dalla sua figlia primogenita Camilla, figlia del giornalista e di Flaminia Morandi, che parla anche a nome dei suoi fratelli Saverio e Gabriele “Papino l’ondata di amore dal quale siamo stati sommersi è merito tuo. Siamo stati investiti dalla gratitudine, non hai avuto tre figli, ma molti di più”.
“Ti immaginiamo in paradiso mentre organizzi un TalkShow… Ti Vogliamo Bene Papi” #camillacostanzo #MaurizioCostanzo #MaurizioCostanzoShow #costanzo pic.twitter.com/RJgZZ7u8pg
— M SOCIAL MAGAZINE (@msocialmagazine) February 27, 2023
“In tantissimi hanno detto che per loro sei stato padre, maestro, guida, hai cambiato destini, intuito talenti, incoraggiato e spronato. Abbiamo consolato persone in lacrime, più attonite di noi nel sapere che non c’eri più. A noi figli lasci un’eredità importante e il tuo più grande insegnamento: l’umiltà. Avevi ancora l’anima del ragazzo che a 17 anni scriveva a Montanelli e ti stupivi se un giornale importante ti chiedeva una collaborazione. Non ti saresti mai aspettato una così grande dimostrazione di affetto e già ci sembra di sentirti mente ci dici: ‘Vi rendete conto? Tutto questo per me‘.
“Ti immaginiamo in paradiso mentre organizzi un talk show con Bracardi al pianoforte, Alberto Silvestri e Giselda Testa dietro le quinte. Continuerai a vivere in tutti noi e nulla di ciò che abbiamo imparato da te andrà perduto, è una promessa. Ti vogliamo bene, papi“.
Alla fine, fuori dalla chiesa degli Artisti Maria De Filippi assistendo al trasporto della bara di Maurizio Costanzo al termine dei funerali solenni, cede e il suo viso si è contratto in una smorfia di dolore. Ha le mani giunte e si commuove. Sotto i suoi grandi occhiali neri scendono delle lacrime. Al suo fianco c’è il figlio che se ne accorge e la stringe a sé con un bacio.
È stata la sigla del Maurizio Costanzo Show, ad accompagnare l’uscita del feretro di Maurizio Costanzo dalla Chiesa degli artisti, tra gli applausi delle centinaia di persone in Piazza del Popolo, alle quali si sono uniti anche Maria De Filippi accanto al figlio Gabriele. Un ultimo saluto per il giornalista è arrivato anche al Teatro Parioli di Roma, la “casa” del Maurizio Costanzo Show, di fronte al quale, il corteo funebre, ha fatto una sosta per un minuto di silenzio poi rotto dagli applausi della gente, prima di concludersi al Cimitero del Verano.