Riceviamo dal Presidente dell’ Ordine degli Avvocati di Taranto la seguente lettera che volentieri pubblichiamo:
Egregio Direttore de Gennaro,
nella mia qualità di Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, ed in relazione all’articolo pubblicato in data odierna dalla Sua testata “Corriere del Giorno fondato nel 1947”, sono a specificarLe quanto segue.
In primis vorrà considerare che l’ Avv. Fedele Moretti è attualmente consigliere in carica, ed è stato tra i promotori della iniziativa che mi ha visto protagonista, quale Presidente, nel depositare la segnalazione presso la Procura della Repubblica. Questo al fine di chiarire che non esistono, all’interno del Consiglio, gruppi contrapposti derivanti dalle liste delle passate elezioni, ma vige, al contrario, totale condivisione delle decisioni adottate.
Dalla lettura del Suo scritto appare, inoltre, una prospettazione dei fatti da precisare, poiché non è mai esistita una “gestione Esposito – Moretti”, essendo la conduzione del Consiglio totalmente collegiale, non senza considerare che i fatti di cui parliamo erano sconosciuti anche all’allora tesoriere avv. Moretti, che è il primo, in questa vicenda, a subire un ingiusto danno di immagine.
Nella certezza che vorrà rettificare il Suo articolo, alla luce delle poche righe che precedono, La saluto molto cordialmente.
Avv. Vincenzo Di Maggio
La replica del Corriere del Giorno:
Egregio Presidente,
prendiamo atto che l’ Avv. Fedele Moretti sia stato “tra i promotori della iniziativa che mi ha visto protagonista, quale Presidente, nel depositare la segnalazione presso la Procura della Repubblica”, circostanza a mio parere assolutamente “irrilevante” in quanto qualunque componente del consiglio in carico, se non avesse aderito alla vostra dovuta iniziativa di rivolgersi alla Procura non avrebbe reso un buon servizio alla Giustizia e tantomeno onorato la propria toga di avvocato.
Quella che abbiamo definito “gestione Esposito-Moretti” non è altro che la verità. L’ Avvocato Angelo Esposito era il consigliere-Presidente e l’ Avv. Fedele Moretti il consigliere-segretario tesoriere del precedente Consiglio dell’ Ordine degli Avvocati di Taranto . Chi dovrebbe rispondere di questi soldi mancanti nelle casse dell’ Ordine ? Chi ha autorizzato anticipazioni e/o eventuali rimborsi dell’ Ordine, per delle spese prive di alcuna giustificazione documentale ? Siamo a disposizione dell’ Avv. Esposito e dell’ Avv. Moretti per ogni chiarimento del caso.
Voglio ricordare che noi abbiamo solo fatto il nostro mestiere: dare una notizia. E che manchino 95mila euro nelle casse dell’ Ordine degli Avvocati di Taranto è un dato di fatto. Così come un altro dato di fatto inconfutabile è che l’ Ordine abbia presentato una memoria-esposto alla Procura della Repubblica di Taranto sulla triste vicenda. Noi caro Presidente Di Maggio le notizie, prima di pubblicarle, le verifichiamo come lei ben sa, e sopratutto cerchiamo di non vivere di “immagine”. La legge come lei ben sa non ce lo consente.
Cordialmente
Antonello de Gennaro