di Valentina Rito
La Fie ha deciso di riammettere al Mondiale Olga Kharlan dopo la sospensione comminata ieri per essersi rifiutata di dare la mano all’avversaria russa dopo averla battuta in pedana. La sciabolatrice ucraina potrà dunque gareggiare con le compagne nella prova a squadre che assegna punti importanti per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi del prossimo anno. La decisione del Bureau della Fie arriva dopo il richiamo del Cio che aveva chiesto maggiore comprensione per gli atleti ucraini. La questione è anche finita sotto la lente di ingrandimento del governo italiano, con il ministro per lo sport Andrea Abodi che con una lettera ha chiesto delucidazioni a Coni, Federscherma e comitato organizzatore dei Mondiali.
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Cambia la regola della stretta di mano
In una conferenza che ha sancito la pace tra Kharlan e la federazione mondiale,la Fie ha annunciato che l’incidente di giovedì cambierà addirittura le regole della scherma. La tradizionale stretta di mano alla fine dell’assalto sarà sostituita con effetto immediato da un saluto a distanza, che permetterà agli ucraini di non avvicinarsi ai russi, anche se in gara da neutrali.
“Ringrazio il Comitato FIE per questa decisione. La cosa più importante per gli atleti è poter competere – ha dichiarato la Kharlan in conferenza stampa -. Nel mio caso è davvero importante per la mia famiglia, per la mia squadra e per il mio Paese. In questi giorni difficili per me ho trovato la forza per gareggiare e ringrazio per la decisione”. Poco prima di un’ennesima giornata convulsa, Thomas Bach presidente del Cio con una lettera indirizzata alla schermatrice ucraina le ha comunicato che a Losanna hanno deciso di fare un’eccezione e garantirle un posto a Parigi.
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Kharlan a Parigi 2024: “Ho pianto”
“La lettera con cui il presidente del CIO Bach mi ha confermato la qualificazione diretta alle Olimpiadi 2024? Ho pianto, non potevo crederci, ho pianto molto. Ero insieme al mio team, l’ho letta alla mia famiglia. È qualcosa di incredibile, sono davvero grata di questa opportunità”. ha detto Olga Kharlan, sciabolatrice ucraina, in conferenza stampa. Dopo la squalifica nella prova individuale per il mancato saluto alla russa Smirnova e la seguente riammissione per la prova a squadre ai Mondiali in corso a Milano, infatti, il presidente del Cio ha inviato una lettera in cui garantisce la qualificazione diretta per la Kharlan alle Olimpiadi di Parigi nel 2024.
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“Cara Olga, da collega schermidore, è impossibile immaginare come tu ti senta in questo momento – le ha scritto Bach – La guerra contro il tuo Paese, la sofferenza della gente ucraina, l’incertezza sulla tua partecipazione ai Mondiali di scherma a Milano, i conflitti interiori che tu e molti dei tuoi connazionali potreste avere e quindi gli eventi che sono accaduti ieri, una montagna russa di emozioni“.
“E’ ammirevole come stai gestendo questa situazione incredibilmente difficile – continua Bach – e voglio esprimere il mio completo supporto nei tuoi confronti. Vista la situazione unica, il Comitato Olimpico ti fornirà uno slot aggiuntivo per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 nel caso tu non riesca a qualificarti nei prossimi mesi. Facciamo questa unica eccezione anche perchè le procedure in corso non ti faranno recuperare in nessun caso i punti di qualificazione che hai perso a causa della tua squalifica. Inutile dire che devi soddisfare gli altri criteri di ammissibilità come qualsiasi altro atleta olimpico. Sappi che il Cio continuerà a supportare con piena solidarietà gli atleti ucraini e la comunità olimpica ucraina durante questi tempi così difficili”.