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22 Dicembre 2024 13:16

Mentre la Camera di Commercio di Taranto ignora il suo futuro, la politica inizia la campagna elettorale

Ancora una volta il Sindaco di Taranto snobba la Camera di Commercio ed evita il confronto pubblico con Sportelli. Al suo posto due assessori nominati qualche giorno fa.

Ieri mattina, presso la Cittadella delle imprese di Taranto,  il Presidente della Camera di commercio di Taranto, Luigi Sportelli, ha consegnato nella Sala Monfredi al Comune di Taranto il Piano operativo di sviluppo del Distretto Urbano del Commercio di Taranto (DUC) elaborato dall’Ente insieme al consigliere camerale Vito Lobasso, presidente di Confesercenti Taranto, associazione che ha fortemente collaborato alla definizione del Piano camerale.

A ricevere il progetto non era presente come annunciato il Sindaco ma i due neo- assessori , Giovanni Guttagliere e Giovanni Cataldino, nominati da qualche giorno dall’ennesima Giunta Stefàno,  rispettivamente alle Attività produttive ed all’Urbanistica cioè i due settori sulla carta maggiormente coinvolti nell’attuazione,  i quali hanno preso l’impegno  a parole…. visto che in realtà avranno solo 6 mesi  in vista delle prossime elezioni comunali per “avviare rapidamente le prime azioni consequenziali“. L’ennesima passerella pre-elettorale ?

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Presenti alcuni consiglieri camerali in rappresentanza di diversi i comparti economici, organizzazioni delle categorie economiche e sindacali (fra le quali ancora un volta assente la Confcommercio di Taranto ) operatori commerciali, ed alcune associazione operanti nell’ambito della promozione del territorio tarantino (con pochi risultati)

Cinque anni fa – ha esordito il Presidente Sportelli – introdussi il concetto di Intelligenza Economica Territoriale (IET) quale modalità di confronto sia fra le Istituzioni di un territorio, sia fra istituzioni e stakeholder in merito alle priorità di sviluppo locale, individuazione delle soluzioni e pianificazione condivisa delle azioni necessarie. Il Piano operativo di sviluppo del Distretto Urbano del Commercio di Taranto (DUC) è uno dei più concreti esempi di questo approccio” ha aggiunto Sportelli. “Nel 2015 la Camera di commercio di Taranto, a ciò sollecitata dai consiglieri camerali in rappresentanza del comparto commerciale e dalle altre principali Associazioni di categoria, ha, infatti, inserito nella propria programmazione pluriennale l’obiettivo di promuovere e sostenere la costituzione di DUC nella provincia di Taranto”.

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L’ Ente camerale jonico, dal futuro incerto a seguito della riforma legislativa nazionale sulle Camere di Commercio, ha manifestato al Comune di Taranto, soggetto che promuove il DUC del capoluogo presso la Regione Puglia, come previsto dalla normativa regionale, la disponibilità a svolgere un ruolo attivo nella compagine operativa a livello locale, predisponendo, in collaborazione con Confcommercio e Confesercenti, i documenti tecnici di sviluppo del Distretto anche sulla base degli atti di indirizzo dell’Amministrazione comunale.

Riunendo competenze diversificate, attraverso l’ascolto di Focus Group di imprese e consumatori, la Camera di commercio ha elaborato un Piano che, partendo dall’individuazione iniziale di 5 Centri del Commercio Naturale (aree simili per configurazione urbana e vocazione commerciale prevalente), razionalizzati poi in 2 Centri (Città Vecchia/Borgo e Tre Carrare/Solito/Italia –Montegranaro), rappresenta un progetto unico nel suo genere, se posto a confronto con simili elaborazioni realizzate a livello nazionale, e fortemente innovativo. Esso costituisce, altresì, strumento operativo fondamentale per una programmazione ed una esecuzione efficaci delle politiche di intervento nel settore” commenta il Presidente Sportelli.

Il Piano di DUC consegnato oggi al Comune ha come ambito di riferimento primario lo sviluppo delle attività e gli intrecci delle piccole e medie imprese del commercio, dell’artigianato e dei servizi. Si posiziona, inoltre, tra tutti quegli interventi utilizzati per rilanciare l’immagine urbana non solo a livello estetico-architettonico, ma anche a livello culturale, sociale, economico e ambientale, finalizzato a un incremento della qualità della vita dei residenti e dell’accoglienza turistica, specificamente volte a sostenere le attività commerciali nelle aree individuate.

Non solo – conclude il Presidente della Camera di commercio di Taranto -, integrandosi con le policy urbanistiche locali e le norme nazionali e comunitarie (legge n.20/2015, Europa 2020) il DUC di Taranto offre una prospettiva che, se ben attuata, va anche oltre la tanto auspicata ripresa del commercio, proiettando Taranto in un panorama internazionale di città del futuro e Smart City”.

Nel comunicato stampa ricevuto dalle redazioni giornalistiche si legge che “a partire da questo assunto, l’Ente camerale continuerà a svolgere l’importante azione sussidiaria sin qui condotta, insieme al Comune di Taranto, a sostegno delle piccole e medie imprese operanti sul territorio”. Resta da capire quale sarebbe stata “ l’importante azione sussidiaria sin qui condotta, insieme al Comune di Taranto” di cui per dovere di cronaca non vi è in realtà alcuna traccia.

Così come non si capisce ancora chi sia l’addetto stampa della Camera di Commercio, e quello del Comune di Taranto enti pubblici che continuano a dimenticare e calpestare il rispetto della Legge 150/2000.  Sino a quando ?

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